Quindicimila chilometri sui pedali per tornare a casa, facendo del bene. È la straordinaria impresa portata a termine dall’agratese Matteo Gadda, 35 anni, che ha scelto un mezzo alternativo per tornare in Brianza dall’Australia. Il suo viaggio è terminato dopo dieci mesi il 16 dicembre tra le braccia dei famigliari e dei suoi concittadini.
Agrate: Gadda torna in paese partendo dall’Australia
Matteo è tornato nel suo paese di origine a 10 anni dalla sua partenza:
«Ho deciso di partire nel 2014 – racconta -. Ai tempi lavoravo ad Arese ed ero stanco del traffico, della città. Appena potevo andavo in montagna per passare del tempo tra la natura. Per questo ho scelto l’Australia». Una volta stabilizzatosi nel nuovo paese Matteo decide di portare con se dall’Italia il suo amato cane Shilon e proprio con il suo amico a 4 zampe ha vissuto un’altra esperienza fuori dal comune: «Dopo aver lavorato per diversi anni con una ditta volevo un cambiamento e andare in Nuova Zelanda – spiega -. Shilon ai tempi era già vecchietto e un viaggio in aereo sarebbe stato pericoloso per lui. Allora con i pochi risparmi ho preso una piccola barca a vela. Ho letto libri e conosciuto persone che mi hanno insegnato come sistemarla e portarla, perché io non ne avevo idea. nel frattempo è scoppiata la pandemia e per due anni e mezzo abbiamo vissuto in barca e siamo riusciti risalire la costa dell’Australia fino al Queensland. Un’esperienza fantastica».
Agrate: Gadda torna in paese e il lungo viaggio
Dopo la morte dell’amico fedele Matteo matura l’idea di tornare a casa: «Sentivo la necessità di continuare a muovermi. Ho comprato la bici per vedere com’era. Sono rientrato in Italia per un paio di mesi ma quando sono tornato in Australia, dopo aver lavorato un po’, 10 mesi fa ho preso la decisione di tornare a casa. In bici». Matteo parte quindi dall’Australia e arriva in Vietnam. da qui parte il suo viaggio vero e proprio che si è snodato per 20 paesi diversi immerso in paesaggi mozzafiato e culture straordinarie: «Ho avuto la possibilità di vedere dei luoghi meravigliosi – prosegue Matteo -. Ma la cosa più bella sono state le persone, la loro ospitalità, l’aiuto che mi hanno sempre voluto dare. Soprattutto in contesti di povertà. Quest’esperienza mi ha insegnato ad aprirmi agli altri, agli sconosciuti come è stato fatto per me».
Agrate: Gadda torna in paese e la solidarietà
Sabato mattina 16 dicembre l’ultima tappa del suo viaggio l’ha portato finalmente accompagnato negli ultimi km anche dagli amici e dal Bici club Agrate «Per tutto il viaggio mi sono immaginato il momento dell’arrivo ma non pensavo potesse essere così bello. L’accoglienza è stata fantastica».
Nel pomeriggio il sindaco Simone Sironi l’ha salutato in piazza ad Agate e i Canarins l’hanno ospitato per la loro festa di Natale. In questi appuntamenti Matteo ha avuto modo di raccontare la sua storia ma anche l’aspetto forse più importante di questa sua impresa. L’agratese ha voluto infatti legare il viaggio a una raccolta fondi solidale a favore dell’Associazione “La Monda” di Arcisate che ha l’obiettivo di offrire a persone con disabilità psichica un sostegno all’inclusione sociale. Una raccolta fondi che è arrivata a 5mila euro «L’obiettivo sarebbe stato quello di arrivare a un euro di donazione per ogni km ma anche la cifra raggiunta al momento è importante – chiude Matteo -. Conosco l’associazione perché mia cugina Giada si è trasferita in questa comunità e conosco quanto bene lavorano. È una causa che ho proprio a cuore».