Aggredita a Briosco dall’ex compagno: Elena Di Rienzo trasferita in un centro riabilitativo

A poco più di due mesi dall’aggressione quasi mortale del suo ex compagno che l’aveva colpita alla testa nel box di casa con una mazzetta da muratore, l’estetista trentaseienne Elena Di Rienzo ha lasciato l’ospedale San Gerardo di Monza per un centro riabilitativo. Ma rimane in stato di coma.
elena di rienzo briosco
elena di rienzo briosco Massimiliano Rossin

A poco più di due mesi dall’aggressione quasi mortale del suo ex compagno che l’aveva colpita alla testa nel box di casa con una mazzetta da muratore, l’estetista trentaseienne Elena Di Rienzo ha lasciato l’ospedale San Gerardo di Monza. È stata trasferita in un centro riabilitativo con la finalità di attuare tutte le terapie per migliorare la ripresa neurologia.

Dal 20 aprile scorso, quel maledetto mercoledì di via Medici a Briosco, la donna è in coma. Nelle ultime settimane i suoi parametri vitali si erano ormai stabilizzati, per questo i medici avevano acconsentito al suo trasferimento dalla terapia intensiva alla terapia postintensiva neurochirurgica. Conclusa la fase delle cure ospedaliere, ora per lei è arrivato il momento di affrontare una nuova e lunga avventura in un centro riabilitativo. Sul dove si trovi, c’è il più stretto riserbo. Adesso è il momento del silenzio.

La speranza è che prima o poi si riprenda e possa tornare ad abbracciare i suoi due figli, quei bambini che ha avuto con Cristian Redaelli, il decoratore e imbianchino di 43 anni, che il 20 aprile scorso l’aveva ridotta in fin di vita, per poi suicidarsi gettandosi nel vuoto dal ponte di Realdino a Carate Brianza.

Poco prima del suicidio i due si trovavano nel box della villetta di via Medici, dove non vivevano più insieme da qualche settimana. Conviventi, avevano deciso di separarsi ed Elena aveva già trovato un’altra abitazione sempre a Briosco. Impossibile sapere cos’abbia innescato una discussione così violenta fra i due, fatto sta che Cristian all’apice dell’ennesima lite con l’ex compagna, aveva impugnato una mazzetta da muratore, uno strumento del tutto simile a un martello, colpendo alla testa Elena Di Rienzo.

La donna era stata trasportata a sirene spiegate all’ospedale San Gerardo di Monza, dove è rimasta sino a qualche giorno fa.