Accuse di peculato e corruzione, arrestato un vigile del fuoco del Comando provinciale di Monza

Quattro gli arresti eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Desio, compresa la moglie del vigile del fuoco (ai domiciliari)
Un’auto dei carabinieri (foto Carabinieri)
Un’auto dei carabinieri (foto Carabinieri) i

Un vigile del fuoco brianzolo in servizio al Comando provinciale di Monza e Brianza è stato arrestato dai carabinieri Compagnia di Desio in quanto avrebbe lucrato indebitamente su commesse inerenti all’acquisizione di beni e servizi per conto del Corpo di appartenenza, percependo compensi per agevolare fornitori compiacenti, due dei quali colpiti a loro volta dalla misura cautelare, uno, bresciano, in carcere, l’altro, brianzolo, agli arresti domiciliari. Sempre agli arresti domiciliari è finita anche la moglie del vigile del fuoco: “gravemente indiziata del riciclaggio dei proventi corruttivi percepiti dal coniuge, nella consapevolezza della loro provenienza delittuosa”.

Monza: arrestate quattro persone tra le quali un vigile del fuoco e la moglie

I militari dell’Arma desiana, guidati dal maggiore Luigi Perrone, dopo due anni e mezzo di indagini, nell’ambito di una operazione denominata “Grisù”, coadiuvati dai comandi Arma competenti per territorio hanno eseguito la misura cautelare nei confronti delle quattro persone, tutte italiane, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Monza, nelle province di Monza Brianza e Brescia. Il provvedimento si baserebbe su: “gravi indizi di colpevolezza acquisiti nell’ambito di indagini svolte dalla Compagnia dell’Arma su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza”.

Ai quattro indagati, sono stati contestati a vario titolo i reati di induzione indebita a dare o promettere utilità, peculato, corruzione aggravata per un atto contrario ai doveri d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture, riciclaggio, truffa, commessi dal luglio 2021 al marzo 2023.