Da tempo ormai si parla del possibile arrivo della metropolitana direttamente a Monza, sembrava prima un’utopia, poi un progetto, poi di nuovo un’utopia. Eppure, i monzesi sanno che è tecnologicamente possibile, permessi, lavori e fondi permettendo.
Ebbene, sessant’anni fa, invece si parlava dell’arrivo della metropolitana a Sesto, quella che anche oggi è il capolinea della M1. O meglio, si parlva di “Sesto Rondò”.
L’inaugurazione era ormai vicina, come annunciato dalla prima pagina del Cittadino del 13 luglio 1961, svelando ai cittadini la decisione del consiglio comunale milanese.
«La prima linea della metropolitana sarà prolungata fino al rondò di Sesto San Giovanni. Questa importante decisione è stata presa dalla giunta comunale di Milano. Al fine di definire nel minor tempo possibile le modalità per l’esecuzione di questo prolungamento, il sindaco prof. Gino Cassinis è stato incaricato a prender egli opportuni accordi con l’Amministrazione comunale di Sesto San Giovanni. Il progetto della Prima Linea, i cui lavori stanno per essere ultimati, prevedeva, come è noto, quale stazione terminale Villa Marelli».