Abio, parte il corso per diventare volontari e ripartire dopo il covid

Abio che annuncia l’avvio del nuovo corso per la formazione dei volontari ospedalieri. Il primo incontro è il 29 gennaio.
Volontarie di Abio, una delle associazion i che aderiscono a Ottobre Insieme
Volontarie di Abio – foto di repertorio (Radaelli Fabrizio)

Cercansi nuovi volontari per i bambini e i ragazzi ricoverati in ospedale. A lanciare l’appello è Abio che annuncia l’avvio del nuovo corso per la formazione dei volontari ospedalieri. Il primo incontro è previsto per il 29 gennaio, alle 18.30, nell’auditorium Pogliani della palazzina accoglienza dell’ospedale San Gerardo. L’iscrizione al corso avverrà alla fine di questo primo incontro. Per poter diventare volontario è richiesta la partecipazione obbligatoria a tutti gli incontri previsti.

Abio, parte il corso per diventare volontari: numeri dimezzati dopo il covid

«Il compito del volontario è quello di realizzare una buona accoglienza nei confronti del bambino e della sua famiglia, inserendosi con discrezione e disponibilità tra le diverse figure che operano in ospedale», spiegano da Abio. Gli aspiranti volontari devono avere un’età compresa tra 18 anni (compiuti) e 85.

«Prima della pandemia i nostri volontari erano 600, operativi sui quattro ospedali dove siamo presenti: San Gerardo di Monza, l’ospedale di Vimercate, di Desio e di Cinisello Balsamo – spiega Maurizio Locatelli, di Abio – ora il numero è drasticamente calato. Oggi sono 350 i volontari attivi. Riusciamo ancora a coprire i turni ma è importante che arrivino nuove forze».

Abio, parte il corso per diventare volontari: corso serale sempre alle 18.30, la partecipazione è obbligatoria

Il corso è serale, sempre dalle 18.30, per consentire anche a chi lavora di poterlo frequentare. «Il volontario Abio non è un volontario del tempo libero ma una persona consapevole che il proprio impegno, unito a quello altrui, costituisce valore sociale», spiegano dall’associazione. Ad ogni volontario è chiesto un turno settimanale di tre ore in ospedale con regolarità per almeno un anno.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.