Serata intensa nel segno di Dante, ricordando il dottor Antonio Colombo. Così “I Novesi leggono la Divina Commedia”. Un evento organizzato dall’Associazione Amici di Colombo a Nova con il patrocinio del Comune che ha messo a disposizione il cortile della Villa Brivio. Sedici i lettori d’eccezione, esponenti della vita politica, associativa e culturale novese a cui sono stati affidati passi scelti dalle tre cantiche della Commedia dantesca.
A Nova il ricordo del dottor Colombo: presenti la moglie, la figlia e la nipotina
Prima della carrellata di letture è stato il collega e amico Luigi Maria Manzoni a ricordare il dottor Colombo, neurologo, primario dell’Ospedale di Desio intitolato di recente a Pio XI anche grazie anche a Colombo, protagonista della vita politica novese, sindaco, assessore, consigliere e grande appassionato e conoscitore della letteratura. «Abbiamo voluto organizzare questa serata per mantenere vivo il ricordo del dottor Colombo – ha sottolineato Giuseppe Barbiero dell’Associazione Amici di Colombo – e siamo voluti ripartire da quell’ultimo evento da lui organizzato in occasione del settecentesimo anniversario della scomparsa di Dante, il 14 settembre, e rimasto “incompleto” per un imprevisto». Presenti tra il pubblico la moglie Laura, la figlia Anna e la nipotina Lucrezia. E poi medici e amici.

Nel ricordo del dottor Colombo a Nova, il sindaco e il maresciallo leggono Dante
Ad aprire la carrellata delle letture è stato il regista Massimo Salvaderi a cui è stato affidato il celeberrimo incipit “Nel mezzo del cammin…” quindi il maresciallo Eugenio Pizzigallo ha interpretato il traghettatore Caronte, a seguire Francesca Brambilla le intense terzine di Paolo e Francesca del canto V. Il sindaco Fabrizio Pagani ha interpretato Ciacco protagonista del primo canto politico. E poi ancora: gli assessori Irene Zappalà e Andrea Apostolo, il presidente della Cri Alberto Marini, Marco Fusi vignettista, il soprano Stefania Francia, il vigile Lucio Lo Presti, Rossano Angioletti e Simona, Grazie Begato Biella, Mariuccia Corti, l’ex sindaco Laura Barzaghi e infine lo stesso Giuseppe Barbiero che ha declamato a memoria la preghiera di San Bernardo alla Vergine.