La pavimentazione che cede, le piastrelle che si staccano, ma in un anno l’unico intervento è stato quello di segnalare e delimitare il punto sconnesso. È quanto accaduto all’interno dell’ufficio postale in piazza Libero Grassi a Taccona, dove ormai da Pasqua 2016 si è verificato un problema alla pavimentazione dell’edificio che ospita la Posta, il che ha comportato di conseguenza il transennamento di parte dell’ufficio stesso nell’area destinata al pubblico.
Si tratta di un danno che – hanno scritto a il Cittadino alcuni cittadini – è stato segnalato più volte al Comune «che è riuscito solo – commentano – a far uscire più volte dei suoi dipendenti per una verifica, ma ad oggi dopo nove mesi e reiterate promesse, la situazione è ancora la stessa. Cosa ci vuole per sistemare un problema del genere? Si può avere un ufficio postale in queste condizioni?». In realtà la questione sembra la conseguenza di una mancanza di comunicazione: dai primi accertamenti effettuati presso gli uffici comunali, infatti, sembra che – a parte la medesima segnalazione che alcuni cittadini hanno giustamente inoltrato anche all’Ufficio relazioni pubbliche (Urp), oltre che al giornale – nessun altro tipo di sollecito sia arrivato, in questo senso, nemmeno da parte di chi dirige l’ufficio postale. Eppure il danno è evidente e, anche se l’utenza della Posta di Taccona non corre pericoli di alcun genere, si tratterebbe di intervenire con una riparazione almeno per una questione di decoro. La competenza sull’immobile è del settore che si occupa del Patrimonio, pur sussistendo una convenzione con Poste Italiane che avrebbe dovuto inoltrare la segnalazione relativa al pavimento danneggiato. D’altra parte l’intervento in sé non appare nemmeno tra quelli più impegnativi: si tratterebbe di chiamare un piastrellista.