A Monza il tradizionale pranzo di Natale per i senza fissa dimora servito da sindaco e studenti

All'istituto Pavoniano, Pilotto e alcuni componenti della giunta hanno aiutato gli studenti dell’alberghiero Olivetti di Monza, coordinati dallo chef Vincenzo Butticè, a servire il pranzo
Il sindaco, assessori, studenti e lo chef Butticè Federica Fenaroli

Per qualche ora non c’erano più né freddo né fame. Non c’era la strada. C’era invece un luogo caldo e confortevole dove trascorrere qualche ora in compagnia, davanti a un pasto caldo. Sabato 16 dicembre l’Istituto pavoniano degli Artigianelli, a Monza, ha aperto le sue porte ai senza fissa dimora della città per un pranzo all’insegna dell’inclusione e della condivisione.

Il pranzo per i senza fissa dimora (foto Fenaroli)

A Monza il pranzo di Natale con i senza fissa dimora: il grazie di Pilotto ai tanti volontari

L’iniziativa, coordinata dall’amministrazione comunale attraverso il sistema di contrasto alla marginalità Monza.CON, costituito da oltre venti tra associazioni e cooperative del territorio, ha rappresentato anche un’occasione per ringraziare le decine di volontari che quotidianamente si dedicano ai più fragili.

Chef Vincenzo Butticè

Il sindaco Paolo Pilotto e buona parte della sua giunta – tra cui gli assessori Egidio Riva (Welfare e Salute), Andreina Fumagalli (Partecipazione e Politiche abitative) e Marco Lamperti (Governo del territorio) – hanno aiutato gli studenti dell’alberghiero Olivetti di Monza, coordinati dallo chef Vincenzo Butticè, a servire il pranzo: in tavola antipasti, lasagne all’emiliana, arrosto con patate, panettone e crema al mascarpone.