A marzo messi sul mercato 89 alloggi popolari tra Monza e la Brianza

Avverrà attraverso il bando per l’assegnazione degli alloggi dei Servizi Abitativi Pubblici (ex ERP – Edilizia Residenziale Pubblica). Necessario tra l’altro possedere un Isee non superiore a 16 mila euro
Monza Case Aler via Debussy
Monza Case Aler via Debussy Fabrizio Radaelli

A partire da lunedì 1 marzo ottantanove alloggi saranno messi sul mercato attraverso il bando per l’assegnazione degli alloggi dei Servizi Abitativi Pubblici (ex ERP – Edilizia Residenziale Pubblica). Buona parte di questi, trentanove per la precisione, si trovano nel comune di Monza. Gli altri alloggi, invece, sono così suddivisi: quattro nel comune di Villasanta e quarantasei di proprietà di «Aler» («Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale») Monza e Brianza. Le abitazioni sono disponibili nell’Ambito Territoriale composto dal Comune di Monza (capofila) e dai comuni di Brugherio e di Villasanta.

I cittadini interessati devono presentare la richiesta per appartamenti situati nel comune di residenza dell’intestatario della domanda o nel comune in cui lo stesso lavora. La domanda deve rapportarsi a unità abitative «adeguate», ovvero a una superficie utile in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare: da 28 mq. per un solo componente a 78 mq. e più per sei componenti. Nella domanda possono essere indicate sino ad un massimo di cinque unità abitative. In caso di indicazione di due o più unità abitative, va riportato anche il relativo ordine di preferenza.

«Con questo bando – commentano il sindaco Dario Allevi e l’Assessore alle Politiche Sociali Désirée Merlini – cerchiamo di affrontare e risolvere le situazioni più difficili, con un’attenzione particolare alle categorie più fragili: anziani, disabili, famiglie di nuova formazione, genitori separati o divorziati. Persone che non riescono più a sostenere le richieste di affitto del mercato privato. Sull’emergenza abitativa è necessario un presidio forte da parte delle amministrazioni pubbliche, soprattutto in questi momenti di difficoltà economiche diffuse. Con questo strumento saremo in grado di dare una risposta concreta a differenti situazioni di oggettiva criticità».

Possono accedere al bando coloro che alla data di presentazione della domanda, risiedono in Lombardia o svolgono un’attività lavorativa sempre nel territorio regionale. Indispensabile anche avere un reddito «ISEE» («Indicatore della Situazione Economica Equivalente») non superiore a 16 mila euro e possedere un patrimonio, immobiliare e mobiliare, compreso tra 22 mila euro (per i nuclei familiari composti da una sola persona) e 32mila euro (per i nuclei familiari fino a sei persone).

I richiedenti devono essere in possesso di altri requisiti quali: assenza di diritti di proprietà su beni immobili adeguati alle esigenze del nucleo familiare in Italia o all’estero; assenza di precedenti assegnazioni di alloggi sociali; assenza di dichiarazione di decadenza dall’assegnazione di alloggi pubblici per morosità colpevole, in relazione al pagamento del canone di locazione o al rimborso delle spese; assenza di eventi di occupazione abusiva di alloggio; assenza di precedente assegnazione, in proprietà, di alloggio realizzato con contributo pubblico o finanziamento agevolato in qualunque forma, concesso dallo Stato, dalla Regione, dagli enti territoriali o da altri enti pubblici.

La domanda può essere presentata solo in forma digitale collegandosi al sito di Regione Lombardia: www.siage.regione.lombardia.it. Per chi fosse sprovvisto di mezzi informatici l’Ufficio Alloggi e Agenzia per l’Abitare mette a disposizione una postazione in via Guarenti, 2 il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 13 (su appuntamento chiamando lo 039/28328.42 – 36). La domanda potrà essere presentata dalle 00.00 dell’1 marzo fino alle 23,59 del 30 aprile.