A Lissone i tecnici “pro” della Protezione civile

Ha sede a Lissone, in via Sala, la sezione provinciale di Monza e Brianza di Net Pro-Network di Esperti Tecnici per la Protezione Civile.
Protezione civile ing. Alessandro Riva, ing. Paolo Pericoli, arch. Laura Valotti, ing. Claudio Brozzi
Protezione civile ing. Alessandro Riva, ing. Paolo Pericoli, arch. Laura Valotti, ing. Claudio Brozzi

Ha sede a Lissone, in via Sala, la sezione provinciale di Monza e Brianza di Net Pro-Network di Esperti Tecnici per la Protezione Civile: una rete nazionale costituita da professionisti tecnici sensibili al volontariato che si sono impegnati negli ultimi tredici anni in occasione delle emergenze post sisma in Italia per la valutazione dei danni e dell’agibilità degli edifici offrendo le loro competenze al Dipartimento di Protezione Civile.

A Lissone i tecnici “pro” della Protezione civile: quindicina di iscritti

La sezione briantea, costituita nel 2020, conta una quindicina di persone ed è l’unica, insieme a quelle di Milano e di Bolzano, presente nel Nord Italia.

Di recente gli ingegneri Paolo Pericoli (segretario della sezione), Alessandro Riva e Claudio Brozzi e l’architetto Laura Valotti hanno preso parte a Roma a uno specifico corso (detto di terzo livello) per la valutazione dei danni post terremoto ai beni culturali quali chiese, monumenti ed edifici storici. I quattro lissonesi sono stati gli unici rappresentanti brianzoli in una “classe” di sessanta tecnici provenienti da varie regioni italiane.

A Lissone i tecnici “pro” della Protezione civile: “Prima di tutto volontari”

«Prima che tecnici siamo volontari – precisano all’unisono – ci mettiamo a servizio della comunità per dare il nostro contributo portando in dote il nostro bagaglio di esperienze. Essere all’interno della Protezione civile significa essere sempre disponibili, rapidi, immediati».

Tutti loro hanno vissuto in prima persona il dramma dei terremoti. Hanno incontrato persone che hanno perso i loro cari, le loro case, i ricordi di una vita. Hanno camminato tra le macerie, sono entrati in edifici pericolanti, hanno sentito loro stessi la terra tremare sotto i piedi.

A Lissone i tecnici “pro” della Protezione civile: “Ci piacerebbe allargare la nostra rete”

«Quello che ci ha colpito di più – spiegano – oltre al dolore delle persone che si leggeva nelle parole e negli sguardi, è stato il silenzio irreale che regnava dove tutto era crollato. Un senso di vuoto che ti rimane dentro anche quando ritorni a casa».

Dalla loro costituzione i volontari di Net Pro non hanno più affrontato esperienze di questo genere anche se hanno dato il loro contributo durante l’emergenza Covid. Per il prossimo anno vorrebbero organizzare eventi sul territorio per sensibilizzare la popolazione sulle tematiche della sicurezza e della prevenzione. «Ci piacerebbe allargare ulteriormente la nostra rete – aggiungono – Possono farne parte gli iscritti a qualsiasi ordine professionale, non necessariamente tecnico. Dare il proprio contributo non è tempo perso. Al contrario, è un’esperienza che arricchisce sia dal punto di vista umano che professionale. Operando in situazioni emergenziali si acquisisce la capacità di gestire meglio anche gli imprevisti nella vita quotidiana e lavorativa».