A Lissone è la pasqua delle campane che tornano a suonare – VIDEO

Lissone torna a sentire la voce delle campane: la “chiesa granda” in festa (doppia) per Pasqua. Con il triduo sono tornate a suonare dopo il lungo silenzione per restauro.
CAMPANILE e CAMPANE Chiesa PREPOSITURALE Rimesso a NUOVO
CAMPANILE e CAMPANE Chiesa PREPOSITURALE Rimesso a NUOVO Gianni Radaelli

Lissone torna a sentire la voce delle campane: la “chiesa granda” in festa (doppia) per Pasqua. È tornato il suono delle campane della chiesa prepositurale Santi Pietro e Paolo, dopo un lungo silenzio di mesi causato dai lavori di restyling. In questo mondo pieno di frastuono e di rumori, chissà quanti lissonesi si sono accorti che le campane della chiesa prepositurale nei giorni scorsi hanno ripreso a suonare. In tanti le hanno definite prove di rintocco, quelle della scorsa settimana. Poi, la campana grande ha suonato Venerdì Santo, per annunciare la morte del Signore, mentre sabato sera hanno suonato tutte insieme tutte le campane insieme per annunciare la Resurrezione. E poi le campane riprenderanno il loro “normale” servizio: a scandire i momenti più importanti della comunità cristiana, richiamare al mattino, a mezzogiorno e a sera il saluto a Maria.

Certo, non siamo più ai tempi della Bruma, la campana “che spaccava le nuvole” e suonava per annunciare ai contadini l’arrivo del temporale, ma è sempre vero che il suono delle campane è un segno forte di comunità: identifica, chiama a radunarsi, a sentirsi uniti. È un segno di identità del paese: quando si cerca un paese, di solito si guarda al campanile, perché quello è il centro del paese. E si dovrebbe ricordare che le campane parlano una lingua universale che narra le gioie e i dolori e scandisce l’esistenza di tutti. Quando le campane del campanile suonano a distesa per annunciare una festa o un’importante celebrazione religiosa, è bello emozionarsi ricordando che il suono delle campane non solo è vita, ma si integra con la storia della comunità e dei suoi abitanti.

Se è vero che l’emozione non ha voce, il suono delle campane ha fatto venire i brividi a tanti lissonesi. Il ritorno a un concerto per una festa speciale, va oltre la dimensione di normalità. La Pasqua a Lissone sarà annunciata in maniera “nuova”. Alle spalle c’è un lavoro impegnativo voluto per salvare uno dei grandi tesori della città. L’intervento si è reso necessario dopo che diversi pezzi decorativi si erano staccati, alcuni precipitando anche sul tetto della chiesa.

l primo importante restauro compiuto sulla torre in tutti i suoi 90 anni di storia. Con urgenza è stato posto in sicurezza il campanile e poi si è dato il via ai lavori. Le campane sono state sottoposte a restyling con la revisione dei motori che le azionano meccanicamente. La cella campanaria, subito sotto le campane, è l’area della torre che più ha richiesto l’intervento dei restauratori dal momento che è risultata la più ammalorata. Nulla è stato lasciato al caso.