Per essere utili non bisogna sempre rimboccarsi le maniche: qualche volta è possibile limitarsi a prestare il naso. L’amministrazione comunale lancia l’appello per cercare le sentinelle degli odori. A nessuno verrà chiesto di svolgere compiti sgradevoli: semplicemente si tratta di segnalare prontamente agli uffici gli odori molesti percepiti dall’abitazione, o dal luogo di lavoro, durante la quotidianità. Non servono particolari requisiti per svolgere questo compito. Ne basta uno: la territorialità. L’amministrazione comunale, in collaborazione con Arpa Lombardia, cerca volontari che vivono in via Dante Alighieri, via Federico Aliprandi, largo Arturo Arosio, via Carotto, via Camillo Benso di Cavour, via dei Mille, piazza della Lega Lombarda, via Don Minzoni, via Galileo Galilei, largo Lea Garofalo, piazza Giovanni XXIII, via Felice Mariani, via Giacomo Matteotti, via Giacomo Puccini, via Gioacchino Rossini, via San Martino, via Santi Pietro e Paolo, via Solferino, via Statuto, via Enzo Tortora, via Tripoli, piazza XI febbraio, via Valle e via Volturno.
Lissone, il Comune cerca sentinelle degli odori in collaborazione con Arpa
I cittadini potranno comunicare la loro disponibilità entro il 15 dicembre, inviando una mail all’indirizzo ecologia@comune.lissone.mb.it, precisando nome e cognome, indirizzo di residenza e numero telefonico. Nel più totale anonimato dovranno poi monitorare gli odori molesti registrando i dati all’interno di una piattaforma sviluppata da Arpa Lombardia, indicando il luogo, il giorno, l’ora di inizio e di fine, la tipologia e l’intensità dell’odore percepito. La prima fase dell’indagine avrà una durata di tre mesi.
Lissone, già un anno fa avviato un tavolo di lavoro sul problema
«L’amministrazione comunale – afferma Massimo Rossati, assessore all’Ambiente -, attenta alle dinamiche relative alla qualità della vita dei propri cittadini, ha avviato, anche a seguito di una serie di segnalazioni, le procedure per la valutazione delle molestie olfattive È una tematica che è possibile affrontare e risolvere solo grazie alla collaborazione con le persone che vivono quotidianamente il territorio, le quali si trasformeranno in vere e proprie sentinelle chiamate a segnalare, mediante apposita procedura, eventuali esalazioni». Non è la prima volta che l’amministrazione si trova ad affrontare il tema degli odori nel recente passato. Già un anno fa era stato avviato un tavolo di lavoro con alcune importanti aziende del territorio che, lungi dal negare l’evidenza del problema, volevano anche intervenire velocemente per eliminare le situazioni di disagio, ma sono state poi frenate dai tempi tecnici dettati dalla burocrazia