Ha spento le candeline del suo quindicesimo compleanno davanti alla commissione d’esame. Una commissione un po’ particolare, che l’ha promosso arbitro più giovane d’Italia. Lui è Lorenzo Cocozza, 15 anni compiuti il 16 giugno, quando ha superato le prove per vestire i panni del più giovane direttore di gara della penisola nella sezione dell’Aia, associazione italiana arbitri, di Saronno.
E dalla prossima stagione, da fine settembre, Lorenzo, cartellini e fischietto alla mano, scenderà in campo ufficialmente per il suo primo match. Ma il giovane limbiatese sui campi da gioco ci è praticamente cresciuto. «E’ da quando ho cinque anni- spiega- che gioco a calcio: ero difensore nella Rovellasca che milita nei Giovanissimi».
Ma da dove viene la sua passione? «Mi è sempre piaciuto il calcio- è la risposta- e soprattutto guardare le partite vedendo come si comportavano i giocatori». Ma non solo: c’è anche una vocazione che si è trasmessa di generazione in generazione. «Mio nonno Giorgio- prosegue Lorenzo- è stato arbitro e continua a raccontarmi, così pian piano mi è cresciuta la passione».