A Giussano alle badanti ci pensa (anche) il Comune: sono ben 150 famiglie che ne hanno fatto richiesta e prese in carico, 110 colloqui di selezione, due corsi di formazione per “Assistente familiare”, normati dalla Regione Lombardia, 20 le famiglie che hanno una assistente inserita.
Si tratta dei numeri del servizio “Lavoro di cura”, uno sportello badanti, un progetto promosso da Mestieri Lombardia (rete regionale di Agenzie per il lavoro accreditate da Regione Lombardia ed autorizzate dal Ministero del Lavoro all’erogazione di servizi al lavoro) in collaborazione col Comune di Giussano e cofinanziato dalla Fondazione della Comunità Monza e Brianza.
Si è detto «soddisfatto e orgoglioso» l’assessore ai Servizi sociali, Adriano Corigliano: «Ad oggi sono 20 le famiglie che hanno il supporto di una assistente inserita, delle professioniste valide e sensibili, formate che vengono individuate in modo mirato e in base alle necessità, previo colloquio conoscitivo, della famiglia richiedente e della persona che deve essere seguita. Fra di loro anche una nonnina di 101 anni, Angela Toppi. È in corso la nostra formazione specifica: 22 ore spalmate nel corso del 2021».
Alle famiglie viene effettuata una prima informazione in tema di assistenza familiare e di servizi assistenziali in senso ampio, l’ ascolto e la valutazione del bisogno attraverso un colloquio, preferibilmente a domicilio in cui l’operatore avrà modo di constatare direttamente la situazione oggettiva della persona inserita nel proprio contesto di appartenenza, l’ accompagnamento nell’individuazione di un assistente familiare idoneo, ricercandolo in primo luogo tra le persone selezionate e formate dal “Punto Lavoro”, informazione sull’accesso agli interventi di sostegno economico disponibili, una prima consulenza contrattuale e fiscale e orientamento. Il servizio è sempre attivo: chi avesse bisogno può contattare la referente, Cinzia Calzoni, al 3208513219.