Le strade di Desio che sembrano un ring: e i nostri ragazzi rissosi e irriconoscibili. Si sta diffondendo anche a Desio il fenomeno del pugilato di strada. Con ragazzini di 13 o 14 anni che si sfidano a colpi di pugni con tanto di guantoni da pugile veri. Con il rischio di farsi male sul serio. E, attorno, un coté di tifosi che tifano per uno o per l’altro. L’interesse principale non è l’agonismo o battere l’avversario.
Ai giovanissimi interessa innanzitutto filmare il match con i loro telefonini, e poi postare tutto su TikTok o Instagram. Il fenomeno, diffuso non solo a Desio, è noto come il fight club dei teenager. Con “pugili” a dir poco giovani disposti a sferrarsi pugni tremendi e a farsi male, per un pugno di like. Il fidanzatino, la fidanzatina, le scarpe alla moda o lo smartphone ultratecnologico, o ancora lo sport, a questi ragazzi interessano relativamente. La loro priorità è una: apparire, essere una star sul web.
Desio, pugilato di strada tra ragazzini: fenomeno censito dagli educatori
A Desio il fenomeno è stato censito dagli educatori di strada che – da alcuni mesi – stanno cercando di instaurare un dialogo con i tanti ragazzi che “abitano” le strade del centro.
Gli operatori sociali sono intervenuti su un gruppo di adolescenti che sono presenti spesso nelle vie del centro storico di Desio. Sì, perché i pugni non sono virtuali. E, prima che possano fare male davvero, meglio intervenire quando si è ancora in tempo. A preoccupare gli educatori è anche il fatto che i casi sono sempre più ricorrenti. E il pubblico, sempre più ampio.
Desio, pugilato di strada tra ragazzini: partecipano fino a trenta adolescenti
A ognuna di queste esibizioni, partecipano venti, a volte trenta adolescenti, tutti giovanissimi. E l’esempio e il messaggio che passa ogni volta non è certo positivo. Gli operatori sociali sperano di riuscire a intervenire in tempo.
A Desio il fenomeno è ancora nascente, e come tale ancora possibile da gestire. Importante inoltre è il dialogo che sono riusciti a instaurare con alcuni giovanissimi.
Desio, pugilato di strada tra ragazzini: nei quartieri di Milano è in forte ascesa
Un capitale educativo che può e deve essere valorizzato. Interessante è anche capire come il fenomeno del fight club si è diffuso fuori dalla Brianza. E allora si scopre che, mentre a Desio il fenomeno è ancora incipiente, e numericamente modesto, in altri comuni italiani invece è dilagante: nei quartieri di Milano, per esempio, è in forte ascesa, in particolare tra i giovani italiani che vivono nelle periferie.
Diffuso è anche a Trento, a Bolzano, oppure a Roma e a Napoli. I giovanissimi a volte diffondono il match con dirette Facebook o con Skype, che aumentano in modo esponenziale la platea degli spettatori, nessuno dei quali è passivo. Polizia locale e carabinieri sono informati sul fenomeno e lo stanno monitorando. A essere assenti – ed è forse l’aspetto più preoccupante – sono invece i genitori: ignari spesso di cosa facciano i loro figli nel tempo libero