A Cesano rischio salasso per il buono mensa: il sospetto e la “regola del 6”

A Cesano Maderno secondo il consigliere comunale Cristiano Crippa (Con Bosio per Cesano) il costo del pasto potrebbe passare a 6,24 euro
MONZA MENSA SCOLASTICA - foto d’archivio
Mensa scolastica – foto d’archivio FABRIZIO RADAELLI

A Cesano Maderno il buono pasto a scuola potrebbe presto rivelarsi un salasso per le famiglie del territorio. Lo ha rivelato Cristiano Crippa (lista «Con Bosio per Cesano») intervenendo nella seduta consiliare che si è svolta nella serata di martedì. L’occasione è stata offerta dalla variazione del programma triennale degli acquisti di beni e servizi, con aggiornamento del Dup (Documento unico di programmazione).

Per Crippa l’occasione giusta per manifestare i suoi dubbi riguardo all’affidamento del servizio mensa, lungo iter che l’amministrazione comunale di Cesano Maderno sta percorrendo con la procedura del dialogo competitivo nell’ottica di ottenere maggiori benefici per la collettività.

Cesano, rischio rincaro del buono pasto oltre i 6 euro: il sospetto di Cristiano Crippa (Con Bosio per Cesano)

In questo iter rientra un più ampio progetto che, oltre a refezione scolastica, comprende anche la refezione sociale per la consegna dei pasti a domicilio per anziani e adulti, così come per la mensa solidale, per il centro socio educativo gestito dalla cooperativa “Il Seme” e per i centri diurni disabili dell’Ambito di Desio che sono in carico al Consorzio Desio Brianza. In più, a completamento di tutto questo, anche la riqualificazione del centro cottura. “Si tratta di un importo importante – ha commentato Crippa -, visto che la stima si aggira sui 9,5 milioni di euro. Questo ci porta anche a fare alcune riflessioni. La prima è data dal numero dei bambini che frequentano le scuole. I dati dicono che a livello nazionale si registra una importante flessione per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e la primaria. L’eventuale calo a Cesano come sarà gestito? Il Comune pagherà lo stesso l’importo previsto?”.

Cesano, Crippa sul buono mensa: “Passerebbe dai 4,77 euro del precedente appalto a 6,24 della gara attuale”

Soprattutto, però, Crippa ha voluto evidenziare quello che ritiene un dato preoccupante. Ovvero il costo del buono pasto. “Se ho ben compreso – ha affermatosi passerebbe dai 4,77 euro del precedente appalto ai 6,24 euro della gara attuale. L’aumento è significativo e, in un periodo in cui le famiglie hanno dovuto già farsi carico di aumenti di prezzi, chiediamo sia il Comune a farsi carico del maggior costo o che, comunque, chiede al fornitore di praticare prezzi più bassi come sconto sul prezzo finale. Bisogna dimostrare con i fatti la vicinanza agli studenti e alle loro famiglie in un momento come questo”.

Buon mensa a Cesano, il sindaco: “Statisticamente le gare sotto i 6 euro vanni deserte”

Il vicesindaco Francesco Romeo, ha evidenziato che non la seduta di martedì non prevedeva all’ordine del giorno questo tema, invitando Crippa a presentare una interrogazione per affrontare il tema in altro momento e con tutte le risposte dovute. Il sindaco Gianpiero Bocca, però, in attesa della discussione che avverrà su questo tema, ha voluto essere chiaro fin da subito per non nascondere quelle che sono le oggettive difficoltà: “Tenete presente che oggi, statisticamente, le gare per la ristorazione sotto i 6 euro a pasto vanno deserte – ha riferito -. Non si presenta nessuna impresa. Lo dice la Cuc, la centrale unica di committenza della Provincia di Monza e Brianza. Altro tema, invece, è come valutiamo di intervenire. Sappiate, però, che sotto i 6 euro non si riesce a presentare un capitolato di gara”.