A Briosco la commemorazione del carabiniere Lombardi morto in uno scontro a fuoco

Commemorazione a Briosco lunedì 14 novembre in mattinata, nel 48° anniversario dalla morte, del carabiniere medaglia d'oro al valore militare Attilio Armando Lombardi, deceduto il 14 novembre 1974, a 20 anni, dopo un conflitto a fuoco con una banda di rapinatori
Un momento della commemorazione

Commemorazione a Briosco lunedì 14 novembre in mattinata, nel 48° anniversario dalla morte, del carabiniere medaglia d’oro al valore militare Attilio Armando Lombardi, deceduto il 14 novembre 1974, a 20 anni, dopo un conflitto a fuoco con una banda di rapinatori che avevano tentato di assaltare la filiale del Banco Desio di Briosco. Presenti, oltre al comandante dei carabinieri del Comando Provinciale di Monza Brianza, il colonnello Gianfilippo Simoniello, i sindaci di Briosco e Giussano, Antonio Verbicaro e Marco Citterio e il cappellano militare del Comando Legione CC “Lombardia” oltre che una folta rappresentanza di associazioni, cittadini e scolaresche.

La commemorazione del carabiniere a Briosco, la motivazione della Medaglia d’Oro

Lombardi fu insignito della medaglia d’oro al valore militare con le seguente motivazione: «Giovane carabiniere in servizio antirapina a sede di agenzia bancaria, veniva affrontato da due malviventi armati e travisati che, dopo avergli minacciosamente intimato di consegnare le armi, aprivano il fuoco contro di lui. Benché mortalmente colpito sorretto da estrema determinazione, reagiva con pronta ed efficace azione di fuoco, riuscendo – prima di cadere esanime – ad abbatterne uno ed a ferire l’altro che si allontanava aiutato da un complice. senza portare a compimento l’impresa crimonosa. Luminoso esempio di consapevole ardimento e di profonda dedizione al dovere spinta fino al supremo sacrificio». Briosco (Milano), 14 novembre 1974 (D.P. 22 aprile 1975)

La commemorazione del carabiniere a Briosco, si arruolò nel 1973

Originario di Lesina (Foggia) e dalla famiglia numerosa, da ragazzo apprese il lavoro di meccanico seguendo l’esempio dei fratelli maggiori. Nel gennaio 1973 si arruolò come allievo carabiniere con una ferma di tre anni e svolse il periodo addestrativo presso la Legione Allievi Carabinieri di Roma. Fu destinato alla Legione di Milano e mandato in servizio alla Stazione carabinieri di Giussano.

La commemorazione del carabiniere a Briosco, il discorso del sindaco

Leggendo uno degli articoli di quei tempi salta all’occhio la frase: “una serie di combinazioni fatali che gli sono costati la giovane vita” – dice il sindaco Verbicaro nel suo discorso – Parto da qui per ricordare l’estremo sacrificio del nostro carabiniere Attilio Armando Lombardi. Le combinazioni cui fa riferimento il cronista sono le scelte che dimostrano il grande attaccamento al dovere e lo spirito di disponibilità nei confronti dei colleghi. Lui non esitò nemmeno un attimo a sostituire il suo collega e ad uscire dalla caserma, anche quella mattina, nonostante le sue condizioni di salute non fossero ottimali“. “Anche quella mattina il giovane Carabiniere si era recato sul posto di servizio con la consapevolezza (cosa che si mette in conto quando si decide di indossare la divisa) di dover affrontare, se necessario, anche situazione di estremo pericolo. Purtroppo, proprio quella mattina, il silenzio del tranquillo paese di Briosco, venne interrotto dai colpi d’arma da fuoco esplosi da due banditi e dall’Eroico Attilio che, nonostante le ferite mortali, rispose al fuoco colpendo i due assassini” aggiunge il sindaco di Briosco.