Torna nel fine settimana (attesissima) la Fiera di San Martino che animerà le vie del centro sabato 13 e domenica 14. Una fiera che ripropone le medesime tradizionali attrazioni che si potevano ammirare prima dell’emergenza Covid. L’allestimento della vecchia fattoria di Pontoglio in largo Pontida con il battesimo della sella e la sgranatura del frumenton e il mercato agroalimentare, con l’esposizione delle macchine agricole. E poi ancora la mostra allestita nella chiesa parrocchiale dedicata proprio a san Martino e la carità, con opere realizzate dal Gruppo pittori biassonesi e la mostra dei bonsai che si potrà visitare in sala consiliare, mentre in Cà dei Bossi torneranno le teche con i serpenti (vivi) dal mondo.
Una novità di quest’anno è il “Tour apocalittico” proposto dall’associazione Osculati. L’appuntamento con le storie di roghi, profezie e simboli di salvezza nella Biassono del Trecento è per domenica, alle 10, in piazza Italia. Una passeggiata di un’ora e mezza sulle orme delle Umiliate di Biassono, per conoscere di più la storia e la vita di Maifreda da Pirovano.
Sono previsti due gruppi: uno che partirà alle 10 e un secondo che prenderà il via alle 15. Il costo della partecipazione è di 5 euro. Per prenotare occorre inviare una mail a info@casadegliesploratori.it.
Il programma completo degli eventi proposti nei due giorni della fiera è disponibile sul sito del Comune (biassono.org). L’inaugurazione ufficiale da parte del sindaco, Luciano Casiraghi, è fissata per domani alle 10 in largo Pontida, mentre poco prima in piazza San Francesco si daranno appuntamento la banda musicale di Biassono e le Majorettes del buon umore. Fino a domani sarà possibile anche gustare cassoeula e buseca d’asporto, all’oratorio San Luigi.