Vaccini ai ragazzi tra 12 e 17, il pediatra: «È sicuro, efficace e va consigliato»

Il dottor Massimo Bonomi, consigliere dell’Ordine dei medici di Monza e Brianza, non ha dubbi: il vaccino per i 12-17enni è sicuro ed efficace. «Vaccinare i ragazzi oggi significa preservare la scuola, lo sport, le uscite e la socialità nel prossimo inverno».
Massimo Bonomi, pediatra e consigliere dell’Ordine dei medici Monza e Brianza
Massimo Bonomi, pediatra e consigliere dell’Ordine dei medici Monza e Brianza

«Il vaccino anti Covid per i ragazzi nella fascia tra i 12 e i 17 anni è sicuro ed estremamente efficace». Non ha dubbi Massimo Bonomi, pediatra e consigliere dell’ordine dei medici di Monza e Brianza, circa l’opportunità di sottoporre anche i ragazzi dalla prima media in poi al vaccino contro il Covid – 19.

Dal 2 giugno anche gli adolescenti possono prenotare la vaccinazione, utilizzando il portale ufficiale della Regione.
«Si tratta di un passo avanti rispetto al limite di età inizialmente fissato ai 16 anni – aggiunge Bonomi -. Io lo consiglio vivamente a tutti i ragazzi. Le ricerche hanno infatti confermato l’efficacia del vaccino al 100% in questa fascia di età. È vero che gli studi condotti fino ad oggi sono limitati numericamente, ma i risultati ottenuti sono davvero straordinari». Ai giovanissimi verrà somministrato il vaccino Pfizer, come indicato da Aifa. Sono previste due dosi, a distanza di tre settimane una dall’altra.

«Nei giovani e nei giovanissimi la malattia non si è quasi mai manifestata in forma severa se non in rarissimi casi, ma è bene ricordare che la vaccinazione serve al soggetto vaccinato ma anche a chi gli sta intorno – aggiunge Bonomi -. Molti adulti si sono appena vaccinati, i più anziani hanno ricevuto il vaccino a marzo. Per queste persone non è escluso che ci potrà essere una eventuale terza dose in autunno o inverno, quando si sarà abbassata la protezione. A quel punto sarà importante che i giovani e i giovanissimi siano a loro volta vaccinati, per evitare di essere vettore di contagio. Inoltre bisogna ricordare che proprio i ragazzi hanno una vita sociale più intensa. Vaccinare i ragazzi oggi significa preservare la scuola, lo sport, le uscite e la socialità nel prossimo inverno. Significa certamente tutelare la salute degli adulti e degli anziani che i giovani frequentano, ma anche le loro abitudini e la vita di tutti i giorni. Perché i protocolli seguiti fino ad oggi, che imponevano la quarantena preventiva per tutta la classe o per l’intera squadra sportiva alla presenza di un caso positivo, resteranno verosimilmente in vigore anche all’inizio del prossimo anno scolastico. Il vaccino contro il Covid – 19 è sicuro ed efficace».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.