In via Foscolo e in via Pellico a Monza il via vai di camion che dovranno trasportare il materiale interrato nella cava scoperta sotto la scuola Bellani dovrebbe cominciare all’inizio del 2026: martedì 14 ottobre la giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica delle operazioni di bonifica che richiederanno alcuni mesi.
«Per i primi di novembre dovrebbe essere pronto il progetto esecutivo – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Marco Lamperti – poi pubblicheremo la gara» con cui sarà individuata la ditta che dovrà eseguire l’intervento e rimuovere le circa 22.500 tonnellate di scarti di fonderia e detriti classificati come non pericolosi riversati in quel punto negli anni Cinquanta, fino a una profondità di 8,5 metri, sotto l’ala occupata dalle segreterie dell’istituto.
Monza, bonifica cava sotto la scuola Bellani dal 2026: i camion laveranno le gomme prima di uscire dal cantiere
Per spostare i metalli misti a terra, hanno ipotizzato i tecnici, i camion dovranno effettuare 900 viaggi: prima di uscire dal cantiere gli operai laveranno gli pneumatici mentre la dispersione delle polveri nell’atmosfera dovrebbe essere evitata da un apposito impianto di abbattimento. La bonifica della cava, individuata solo quando è partita la demolizione della scuola, richiederà 4.500.000 euro finanziati anche con 1.170.000 euro degli 8.500.000 che nel 2012 Esselunga ha versato nelle casse del Comune per realizzare il tunnel tra i viali Libertà e Sicilia.
«Durante le operazioni di rimozione degli scarti proseguirà lo smantellamento delle aule – afferma Lamperti – la bonifica dovrebbe proseguire fino a primavera inoltrata: subito dopo inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo edificio. In questo momento è difficile dire quando chiuderà il cantiere: noi contiamo di inaugurare la Bellani entro settembre 2027». Lo stabile, il cui costo dovrebbe rasentare gli 11 milioni di euro, sarà a basso impatto ambientale.