A suggestionarlo è stato (anche) il fatto che Carlo Acutis, proclamato santo da papa Leone XIV lo scorso 7 settembre, abbia imparato da autodidatta a suonare il sax contralto. Così il maestro Carlo Pirola ha deciso di comporre, e di dedicare al giovane, morto di leucemia nell’ottobre 2006 all’ospedale San Gerardo di Monza a soli quindici anni, il brano “Connessioni verso l’Alto”, pensato per l’organico di una banda giovanile, in cui «il sax contralto dialoga con il vibrafono: il primo rappresenta Acutis, il secondo – spiega il maestro, nato a Lissone nel 1945 – l’immensità divina. Si tratta appunto di connessioni, con un riferimento anche all’abilità del ragazzo con l’informatica, tra cielo e terra: brevi frasi alternate sollecitano l’ingresso di tutte le sezioni strumentali, dando vita a una coralità emotiva e partecipata».
Un brano musicale per san Carlo Acutis: eseguito nel “Concerto d’autunno”
Un «coinvolgimento d’insieme – prosegue Pirola, che fino al 2011 è stato titolare della cattedra di Strumentazione per banda, con indirizzo in Direzione e composizione per orchestra di fiati al conservatorio Verdi di Milano – ispirato da due frasi significative di Carlo Acutis: “Meno io e più Dio” e “Il segreto della felicità è amare Dio”».
A eseguire per la prima volta in Lombardia il brano, pubblicato da Mulph Edizioni musicali, è stata l’associazione Sarabanda Cederna: è successo nella serata di sabato 18 ottobre in occasione del “Concerto d’autunno”, diretto dal maestro Enea Bazzi e organizzato nell’ambito della Sagra di San Francesco.
La chiesa di Cristo Re, nel quartiere Libertà, ha accolto i musicisti della formazione promossa dal maestro Luciano Marconcini, compagno di studi, e amico di lunga data, di Carlo Pirola, da sempre grande sostenitore delle formazioni orchestrali giovanili.
«La musica – sottolinea – andrebbe insegnata nelle scuole di ogni ordine e grado, già a partire dall’asilo, come fanno molti altri paesi del mondo».
Un brano musicale per san Carlo Acutis: il buon momento dell’associazione musicale di Cederna
Nel corso della serata Sarabanda Cederna ha eseguito anche l’arrangiamento predisposto dal maestro Pirola per l’anno del Giubileo della speranza: “Sancti in harmonia musica”, su musiche di Tchaikovsky. Per l’associazione musicale di Cederna, a cui il maestro Marconcini da anni dedica corpo e anima, si tratta di un periodo più che buono: anche grazie al sostegno di Fondazione della Comunità Mb è riuscita a strutturarsi in maniera sempre più professionale tanto da accompagnare molte delle cerimonie istituzionali promosse dall’amministrazione comunale. Non le resta, ora, che un ultimo traguardo: diventare, ufficialmente, la banda della città di Monza.