All’indomani della presentazione, dai partiti del centrodestra si levano parole di condanna per il Brianza Pride 2025 e in particolare per la denominazione “Via Frocis” accostata al corteo che sabato 27 settembre attraverserà Arcore.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Monza esprime “forte disappunto” e invita il Comune a ritirare il patrocinio concesso. Allo stesso modo la Lega, con il capogruppo in Regione Alessandro Corbetta, parla di “grave errore” per quelle amministrazioni che hanno dato il sostegno istituzionale.
Brianza Pride 2025, Fdi Monza invita il Comune a ritirare il patrocinio
“Particolarmente grave appare la scelta degli organizzatori dell’evento, di includere, all’interno del programma ufficiale della manifestazione, una esibizione denominata “Via Frocis” che vorrebbe essere una parodia della Via Crucis – sottolineano i consiglieri Fdi Marco Monguzzi, Stefano Galli, Andrea Arbizzoni in una nota – un simbolo religioso di estrema solennità e valore identitario per milioni di cittadini appartenenti alla fede cristiana. È opportuno sottolineare che, secondo le fonti di stampa, questa rappresentazione è stata concepita come parte del percorso pubblico del Pride: un atto che travalica la provocazione per costituire un’offesa deliberata nei confronti della sensibilità religiosa. Il filo conduttore sembra proprio essere un oltraggio alla Fede Cattolica”.
“Confidando che questa amministrazione sappia rigenerare il legame tra istituzione e cittadinanza anche mediante scelte coraggiose di equità e rispetto, restiamo in attesa di un sollecito riscontro”, continuano: ovvero l’annullamento del sostegno.
“Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia di Monza invita l’Amministrazione Comunale a ritirare con urgenza il patrocinio concesso al “Brianza Pride 2025”, considerando che tale concessione è stata probabilmente concessa senza adeguata conoscenza del programma dettagliato dell’evento; prendere una posizione pubblica netta di condanna rispetto all’uso blasfemo e provocatorio della parodia della Via Crucis, a tutela della sensibilità religiosa e del rispetto che spetta ai simboli sacri; impegnarsi a promuovere eventi inclusivi che rispettino tutte le sensibilità, culturali, religiose e identitarie, senza estremismi provocatori che alimentano il conflitto anziché la convivenza civile”.
Brianza Pride 2025, la condanna di Corbetta e della Lega
Condanna anche da parte di Corbetta: “Chiedono rispetto, ma sono i primi a non darlo. Prima la maglietta ‘Frocia Italia’ contro Forza Italia, ora addirittura la ‘via frocis’ giocando sul nome della Via Crucis. Più che difendere i diritti, sembra si divertano a provocare e insultare i cristiani e i loro simboli. Complimenti davvero. E chissà cosa ne pensano i tanti cristiani residenti nei comuni brianzoli guidati da liste di centro sinistra di Agrate Brianza, Albiate, Bellusco, Bernareggio, Burago Molgora, Busnago, Carnate, Cesano Maderno, Ceriano, Cavenago, Cornate, Desio, Lesmo, Monza, Nova, Ornago, Ronco Briantino, Seregno, Sulbiate, Triuggio, Usmate Velate, Villasanta e Vimercate, che hanno concesso il patrocinio istituzionale al Brianza Pride, per poi ritrovarsi davanti a queste trovate di cattivo gusto”.
E poi: “Continuo a pensare che concedere il patrocinio istituzionale del proprio Comune a un evento in cui si fa politica militante su temi che nulla c’entrano con i diritti e contemporaneamente si sbeffeggiano i simboli cristiani o interi partiti politici sia un grave errore. Bene hanno fatto i comuni guidati dalla Lega ad evitare il patrocinio a chi utilizza il tema dei diritti civili per provocare, offendere e fare bassa politica creando inutili divisioni”.