Due giorni da circoletto rosso ai Mondiali di atletica leggera in svolgimento a Tokyo: martedì Matteo Sioli si gioca le sue carte nella finale del salto in alto, mercoledì tocca a Filippo Tortu tornare per le batterie dei 200 metri sulla pista che regalò l’oro olimpico.
Atletica, Mondiali di Tokyo: martedì 16 la finale del salto in alto
Classe 2005, vent’anni da compiere l’1 ottobre, Sioli – che gareggia per l’Euroatletica 2002 di Paderno Dugnano – è il più giovane del lotto ma ha un palmares già invidiabile: oro europeo under 23, argento iridato under 20 e bronzo europeo indoor. Sfida colossi della specialità come il coreano Woo (due volte iridato indoor, già bronzo), il campione olimpico neozelandese Kerr e l’ucraino Doroshuk ma “non ho niente da perdere, c’è qualcosa da mettere a posto e cercherò di arrivare preparato alla finale”, ha detto domenica dopo le qualificazioni.
Sioli si è qualificato superando 2,25 al secondo tentativo dopo aver rischiato l’eliminazione a 2,21 fatto al terzo salto: «Ho trovato un po’ di difficoltà – ha raccontato – in una gara cominciata davvero male, ma sono felice per come è andata. Non ho niente da perdere. Ringrazio Gimbo per esserci stato: sapeva che era un rischio, ha avuto il coraggio di provarci».
Gimbo è Gianmarco Tamberi, il campione olimpico 2020 (e campione europeo e mondiale) nonché capitano della squadra azzurra, che è arrivato all’appuntamento con un problema alla coscia e in generale in una condizione fisica non buona: si è fermato a 2,16 e ha salutato la pedana dopo un lungo abbraccio proprio con Sioli.
«Fa più male perché c’è stato tanto lavoro negli ultimi due mesi, ho accelerato tanto per esserci e dispiace non essere riuscito a ottenere il risultato minimo che era la finale – ha commentato Tamberi – Ho voglia di rifarmi, non vedo l’ora di tornare ad allenarmi. Sioli si merita la finale, è un ragazzo super, riuscirà a togliersi grandi soddisfazioni perché ha il carattere giusto».
Gara martedì 16 settembre alle 13.36.
Atletica, Mondiali di Tokyo: mercoledì le batteria dei 200, problema per Tortu
Mercoledì 17 settembre alle 13.15 tocca a Filippo Tortu: per lui ci sono le batterie dei 200 che correrà con il compagno di staffetta Fausto Desalu, contento per come è andata finora la stagione.
«Per me quest’anno è stato più complicato – ha dichiarato invece Filippo Tortu a Casa Italia – e nell’ultimo allenamento al camp di Tokorozawa, prima di arrivare a Tokyo, ho avuto un fastidio muscolare ma grazie allo staff medico federale sto cercando di rimettermi in sesto. Non ho mai cercato alibi, se non sarò in condizione potrei non correre i 200, ma ieri ho ripreso in attesa di svolgere oggi l’ultimo test. È una situazione a cui non sono abituato, per mia fortuna non avevo mai avuto problemi anche a ridosso della grande manifestazione, sto facendo tutto il possibile. Marcell Jacobs? Spero per tutti noi che ci sia e che continui anche nei prossimi anni, ma la sua decisione in ogni caso andrà rispettata».