È un atto d’amore nei confronti della sua città e di uno degli edifici più importanti di essa, il libro che Laura Barzaghi, ex sindaco a più riprese di Nova Milanese, ha dedicato a “Villa Vertua Masolo. Da dimora privata a luogo di cultura”. Sabato 24 maggio, nel pomeriggio, la presentazione, guidata dall’assessore alla Cultura Aurelio Tagliabue, non poteva che essere nel giardino antistante la villa di cui Laura Barzaghi ha recuperato informazioni e foto grazie anche all’aiuto di Alberto Masolo, terza generazione dei proprietari di un edificio che il Comune ha acquistato all’asta.
Villa Vertua Masolo: i ricordi personali dell’autrice

«Era davvero un fatto poco consueto per un ente pubblico partecipare ad un’asta pubblica -ha ricordato Barzaghi-. Ricordo benissimo quel giorno: andai in Tribunale con un assegno da 2 miliardi e 600 milioni di lire, in una borsetta rossa, non senza qualche timore». Non c’erano altri potenziali acquirenti. Così Nova Milanese acquisì la villa Liberty. «La particolarità del Liberty -ha sottolineato ancora l’autrice- è la sagomatura delle finestre per le quali fu necessario introdurre, di conseguenza, le tapparelle. Inoltre, villa Vertua Masolo, forse, è la prima dimora novese con il riscaldamento centralizzato, una novità per quell’epoca al posto dei camini o delle stufe».
Villa Vertua Masolo: la pubblicazione è a cura di Cooperativa Concordia

Storie, aneddoti e immagini raccolti in un volume che sottolinea, come ha ribadito Alberto Varisco nella prefazione, l’importanza di un luogo pubblico a disposizione della comunità. Il volume è stato edito nella collana “Ad Novam” finanziata dalla Cooperativa Concordia.