“L’emblema del tricolore un dono per la nostra Repubblica” ha sbaragliato la concorrenza. La performance dei ragazzi dell’Ardigò di Monza ha conquistato la giuria della quattordicesima edizione della rassegna artistica di Aido, da quest’anno alla memoria di “Antonio Cavezzan” storico volontario, scomparso recentemente, impegnato nella sensibilizzazione dei giovani al tema della donazione degli organi.
Monza: la Ardigò vince la sfida a teatro dell’Aido, i premiati
Musica, danza, recitazione e tanta energia sono stati gli ingredienti principali dell’evento, non una “competizione” ma una modalità e occasione che Aido mette a disposizione per ringraziare i ragazzi del loro impegno. Sul palco si sono alternati, oltre ai vincitori, che hanno scritto e rappresentato una storia molto complessa utilizzando diversi tipi di arte, gli alunni delle scuole monzesi Pertini con “Il sogno”, i colleghi della Leonardo da Vinci con “Ero un bullo” e gli alunni della Sala con una dedica agli “80 di liberazione”, infine i ragazzi della media Farè di Lissone con “Dipende da te” una performance in cui hanno raccontato come contribuire per creare un mondo migliore. Una menzione speciale al coro della Da Vinci che ha colpito il pubblico.

«Antonio Cavazzan quattordici anni fa ha inventato questo talent – spiega Giorgio Tincani, referente della commissione scuola Aido – e ora che non c’è più abbiamo deciso di dedicargli la rassegna. Per questo abbiamo anche voluto consegnare una targa di ringraziamento alla famiglia. Anche quest’anno le scuole sono state molto partecipi, dando vita a performance davvero uniche».
Monza: la Ardigò vince la sfida a teatro dell’Aido, la serata
Come lo scorso anno, ad aprire la serata sono stati gli allievi del gruppo Academy di Arcore, i partecipanti hanno ricevuto il “biscotto Aido” realizzato per l’occasione dagli alunni della scuola Borsa e, grazie al supporto di sponsor: «Un ringraziamento speciale al gruppo Bianalisi che da quest’anno supporta la nostra rassegna – continua Tincani – unendosi alla storica società Ice di Arcore. Grazie al loro contributo possiamo non consegnare un ricordo della serata ai ragazzi».
In giuria Ghi Meregalli, Stefania Fumagalli, titolare dell’Academy di Arcore ed Emanuela Castoldi, di Aido referente per i contatti con le scuole e sostegno a livello artistico. «Tutte le scuole hanno lavorato con serietà su temi importanti – conclude Castoldi – dagli 80 anni della liberazione, al sogno, passando dal bullismo, ma tutti sono stati in grado di mettersi in gioco. Un plauso ai docenti che hanno coinvolto tanti alunni di diverse classi trasformandoli in attori cantanti, ballerini. Siamo molto soddisfatti».