I vigili che pattugliano le strade di Brugherio indossano da qualche tempo le bodycam e girano su auto dotate di dashcam: lo spiega la vicesindaca Mariele Benzi nell’illustrare il processo di potenziamento degli impianti di videosorveglianza attivati di recente dentro e fuori il Comune. Le microcamere in dotazione alla polizia locale riprendono tutto quel che accade nelle vicinanze degli agenti e le immagini potrebbero essere utilizzate per ricostruire la dinamica degli eventi in caso di aggressioni o fatti straordinari che coinvolgano gli operatori. Speciali dispositivi radio dotati di gps consentono, inoltre, di rilevare la posizione degli agenti.
Brugherio sempre più sotto osservazione: altre nove telecamere per il Comune
La sicurezza del comando di via Quarto è stata incrementata con l’installazione di altre nove telecamere mentre un sistema di registrazione del traffico telefonico permette di verificare le chiamate: la strumentazione rientra nel pacchetto di misure definito dalla giunta Assi nel novembre 2023 e cofinanziato con un contributo di ventimila euro concesso dalla Regione.
In quell’occasione l’amministrazione ha dettato le linee di indirizzo per l’acquisto di altri impianti destinati a sorvegliare gli ingressi del magazzino comunale di via San Francesco, l’area esterna all’Incontragiovani, il perimetro esterno di Villa Fiorita e delle altre parti del municipio, alcuni punti di grande passaggio all’interno del Comune tra cui l’atrio, le scale e i corridoi.
«All’interno le telecamere sono state accese nei giorni scorsi – afferma Benzi – sulla base dell’accordo raggiunto con i rappresentanti sindacali dei dipendenti». Le apparecchiature sono state orientate in modo da non inquadrare le postazioni di lavoro, come prevedono le normative sulla privacy: alcune, oltretutto, si accendono automaticamente dopo l’orario di lavoro, quando il palazzo si svuota.
Gli impianti, assicurano dalla giunta, dovrebbero non solo scoraggiare eventuali balordi intenzionati a forzare gli ingressi di Villa Fiorita la notte, alla ricerca di qualcosa da rubare o per vandalizzare gli uffici, ma anche proteggere sindaco, assessori e personale dalla rabbia di chi, come è accaduto alcuni anni fa, in pieno giorno cerchi di scagliarsi contro di loro.
Brugherio sempre più sotto osservazione: scoperte incursioni di ragazzini in sala break
Che non sia troppo difficile entrare nel municipio quando le luci si spengono lo rivela la stessa Benzi: «Abbiamo scoperto che alcuni ragazzini si intrufolavano nella sala break passando dal parco – racconta – quella per loro era diventato una sorta di rifugio segreto, in cui ritrovarsi per chiacchierare. Nessuno si è accorto delle incursioni perché non hanno mai danneggiato nulla finché, in un giorno di pioggia, il sindaco ha notato una sedia spostata e il pavimento sporco di terra».
Inizialmente, prima di risalire ai giovanissimi intrusi, Roberto Assi ha ipotizzato che le impronte fossero state lasciate da qualche dipendente.
Nei prossimi mesi potrebbero, intanto, iniziare i lavori per il rifacimento dell’illuminazione del parco in cui saranno installate lampade e lampioni in acciaio corten: «Il progetto – commenta il primo cittadino – è stato autorizzato dalla Sovrintendenza. Illumineremo anche la Serra De Pisis che vorremmo riuscire a restaurare entro la fine del nostro mandato».