Controllo della qualità dell’acqua, dell’aria, del rumore e delle vibrazioni provocate dal cantiere per il potenziamento dello svincolo della tangenziale Nord a San Rocco, a Monza: sono i versanti su cui si è concentrata la giunta Pilotto nel compilare le proprie prescrizioni al progetto, inviate nell’ambito del procedimento di valutazione dell’impatto ambientale aperto dal ministero dell’Ambiente.
Svincolone di Serravalle: le richieste di Monza
La variante all’opera presentata dalla società Serravalle, che ha accolto le richieste di interrare completamente il tunnel e di spostarlo verso sud avanzate dall’amministrazione e dal comitato dei residenti nelle vie Talete, Aristotele e Gentili, risolverà le criticità maggiori ma richiederà, comunque, «ulteriori approfondimenti e interventi» per mitigare gli effetti che la galleria avrà sui quartieri di San Rocco e Sant’Alessandro.
L’amministrazione, che ha elaborato le proprie istanze con i tecnici di Monza Mobilità, ha chiesto l’installazione di una sonda multiparametrica a lettura continua nel pozzo Sant’Alessandro a integrazione del monitoraggio semestrale delle acque sotterranee già previsto. Ha domandato, inoltre, la pubblicazione su un sito web dedicato di tutte le informazioni relative al monitoraggio ambientale, al cronoprogramma dei cantieri, agli orari delle lavorazioni comprese quelle notturne, ai dati sul rumore, sull’aria, sulle vibrazioni, sull’acqua e sul suolo mentre per compensare il consumo dei terreni agricoli al Casignolo ha chiesto mitigazioni in grado di ripristinare le funzioni ecosistemiche e un potenziamento delle piste ciclabili.
Svincolone di Serravalle: chiesti studio sul traffico e attenta progettazione degli spazi comuni
Piazza Trento e Trieste ha ribadito la necessità per Monza di mantenere, se tecnicamente possibile, l’ingresso e l’uscita dello svincolo su via Borgazzi e ha chiesto uno studio approfondito del traffico lungo l’asse formato dalle vie Marconi e Fermi con l’obiettivo di differenziare i flussi di traffico di attraversamento da quelli locali e di individuare soluzioni, magari tramite la creazione di controviali, che migliorino la sicurezza e la fruibilità da parte degli automobilisti monzesi.
La giunta ha invocato, infine, una attenta progettazione degli spazi comuni su quella che sarà la copertura della galleria: ha suggerito, tra l’altro, la creazione di aree verdi aperte al pubblico che possano offrire occasioni di aggregazione e socialità oltre che ricucire il tessuto urbano. Il potenziamento dello svincolo, secondo gli amministratori cittadini, dovrà anche portare in dote nuovi parcheggi a Sant’Alessandro dove i residenti lamentano la carenza di posti auto.
«Il nostro intento – spiega l’assessora alla Mobilità Irene Zappalà – è quello di garantire che la realizzazione dell’opera avvenga nel rispetto della qualità della vita dei cittadini di San Rocco e di tutta Monza, in coerenza con i principi di tutela e sostenibilità ambientale».