Monza, la morte in moto di Cristian Donzello: «Sconvolgente vedere i video»

Gli amici di Cristian Donzello hanno appreso del grave incidente di Biassono dai video rimbalzati sui cellulari: «Sconvolgente».
Cellulari a scuola
Cellulari a scuola

Ancora non si sa quando si svolgerà l’ultimo saluto a Cristian Donzello, il sedicenne di Monza, originario del quartiere Sant’Alessandro, deceduto lunedì 13 marzo in seguito a un incidente stradale. Troppo gravi le ferite riportate in seguito allo schianto violentissimo contro una Volkswagen Polo guidata da un ragazzo di 22 anni, residente a Seregno.

Monza, la morte in moto di Cristian Donzello: la notizia rimbalzata sui cellulari degli amici

Un incidente capitato domenica 12 marzo, intorno alle 16.30 in via Friuli, a Biassono, nella zona industriale del paese, sotto gli occhi di decine di giovanissimi coetanei e amici del giovane, che hanno ripreso lo schianto mortale da diverse angolazioni.

E proprio sui cellulari è rimbalzata la sequenza dell’incidente. «Abbiamo saputo di quanto era successo a Cristian lunedì mattina. Sapevamo che era molto grave ma che era ancora vivo e che si trovava in terapia intensiva in ospedale – raccontano Andrea e Massimiliano, amici del giovane, entrambi studenti al terzo anno dell’istituto Mosè Bianchi di MonzaPoi quando siamo usciti al termine delle lezioni ci hanno avvertiti che era morto. È stato tremendo. Sconvolgente poi vedere le immagini dei video girati dai ragazzi presenti domenica pomeriggio a Biassono».

Monza, la morte in moto di Cristian Donzello: appassionato di moto, la compagnia era a Sant’Alessandro

Cristian Donzello frequentava il Centro di formazione professionale Achille Grandi a Sesto San Giovanni. La sua compagnia era però rimasta nel quartiere Sant’Alessandro. Spesso si trovava con gli amici davanti alla scuola media Pertini, la stessa che aveva frequentato fino a tre anni fa.
«Gli è sempre piaciuta moltissimo la moto, i motori erano la sua grande passione – continuano i due amici – Fino a qualche anno fa, quando aveva 10 o 11 anni, partecipava anche a gare di motocross. Ma l’ho sempre visto fare acrobazie in sella alla sua moto, era famoso nel quartiere per questo. Sceglieva una via un po’ isolata e poco trafficata e si lanciava in impennate. Era un tipo divertente, a cui piaceva scherzare».