Un altro drammatico incidente stradale colpisce il mondo del ciclismo: l‘ex nazionale Davide Rebellin è morto sulle strade del Vicentino investito da un camion, che non si sarebbe accorto dell’incidente proseguendo al sua marcia, mentre si allenava in bicicletta. Nel curriculum di Rebellin anche la Coppa Agostoni del 2015, vinta sul traguardo di Lissone davanti a Vincenzo Nibali e a Niccolò Bonifazio.
Ciclismo in lutto: Rebellin muore investito da un camion, il ricordo della Sc Mobili sui social
Ciclismo in lutto: Rebellin muore investito da un camion, il saluto di Nibali
Nibali ha salutato il collega sui social: “Rimango tremendamente scioccato nell’apprendere questa triste notizia. Che la terra ti sia lieve, R.I.P. Davide“.

Rebellin, veneto classe ’71, aveva chiuso da poco una lunga carriera iniziata nel 1991 con l’oro ai Giochi del Mediterraneo e l’argento ai Mondiali di Stoccarda. In bacheca l’Amstel Gold Race (nel 2004), tre Freccia Vallone (nel 2004, 2007 e 2009), Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2004). Nel 2008 era stato argento alle Olimpiadi di Pechino nella gara in linea ma la medaglia gli era stata revocata per positività al doping. Aveva sempre rivendicato la propria innocenza e sette anni dopo era stato assolto dalle accuse. Nel 2015 il successo in volata a Lissone nella Coppa Agostoni numero 69 corsa sotto la pioggia nel giorno del ricordo di Giorgio Albani.
Ciclismo in lutto: Rebellin muore investito da un camion, 103 ciclisti morti da inizio 2022
Secondo i dati forniti da Associazione sostenitori Polstrada (Asaps) sono stati 103 i ciclisti che hanno perso la vita sulle strade italiane nei primi otto mesi dell’anno nell’immediatezza dell’incidente, cui si devono aggiungere i decessi avvenuti a distanza di giorni o settimane negli ospedali dopo il ricovero.