Monza, meglio assurdo che mai”Delirio a due” al teatro Binario 7

Il testo ''Delirio a due'' di Ionesco il 6 e 7 aprile al teatro Binario 7 di Monza in anteprima nazionale con Elena Bucci e Marco Sgrosso. Non una commedia ma un'anticommedia, portata in scena dalla compagnia Le belle bandiere. Sconto ai lettori del Cittadino con il coupon sul giornale.
Monza, meglio assurdo che mai”Delirio a due” al teatro Binario 7

Monza – Lui e lei, nel “Delirio a due” di Ionesco, in anteprima nazionale al Binario7 questo fine settimana. Il nuovo lavoro della compagnia “Le belle bandiere” arriva in occasione del ventennale di attività del gruppo. Regia, interpretazione, scene e costumi sono tutti di Elena Bucci e Marco Sgrosso, nella traduzione italiana dell’anticommedia di Eugène Ionesco firmata da Gian Renzo Morteo. Sul palco, dunque, lui e lei, protagonisti senza un nome proprio dello scherzo teatrale dell’autore francese; un legame che trova ragione solo nella colpevolizzazione dell’altro, anche in relazione ai grandi misteri della vita. «Il dolore, la morte, il tradimento, ogni cosa che non si voglia o non si sappia accettare, ecco, è sempre colpa di Lui o di Lei.
Lui e Lei sono avatar che si mettono in difficoltà l’un l’altro con stratagemmi sciocchi, come spegnere la luce, cambiare di posto i mobili, confondere le informazioni – spiega la presentazione dello spettacolo – Mentono e rivelano, per ingannare angoscia e tempo».
Il risultato è una chiusura di entrambi in un presente eterno, in una «navicella di sicura e riconoscibile inconsapevolezza» che li accompagna attraverso l’esistenza, mentre da fuori arrivano i rumori del tempo e della storia e del crollo del mondo occidentale. Infatti, «i ridicoli battibecchi di Lui e Lei sono accompagnati dal controcanto ossessivo di una guerra civile che infiamma al di fuori del nido protetto dove si consuma la vacua esistenza degli amanti, impermeabili alle bombe che esplodono, alle sparatorie e alle stragi che riecheggiano nella via, alle pareti e ai soffitti che crollano. E questo esterno negato rende tragicomico, e a tratti tenero, un dialogo intriso di ripetizioni rituali e non sensi, sorta di meccanismo inceppato che continua a girare a vuoto», spiegano le note introduttive.
Anche la parole, le parole, diventano scherzo e gioco, mentre l’intero palcoscenico è fatto di trappole e percorsi da scoprire, come in un gioco di ruolo che in realtà sottende l’esigenza di entrambi di dare un senso alla solitudine, di trovare un modo per attestare la propria esistenza, tra piccoli deliri quotidiani, dalla grande forza comica, che limitano lo sguardo. Ionesco è il padre del teatro dell’assurdo insieme a Samuel Beckett (Aspettando Godot), senza dimenticare Tardieu e Adams, tutti con un genitore comune: Alfred Jarry e il suo re Ubu che aveva improvvisamente scompigliato le carte (e le sale teatrali, con quel roboante “Merdre” che apriva la pièce) all’inizio del Novecento.
La definizione era stata ideata da Martin Esslin nei primi anni Sessanta riconducendo le scelte drammaturgiche di quegli autori alle radici dell’esistenzialismo. Tra i capolavori riconosciuti del drammaturgo francese di origine romena, morto più o meno vent’anni fa (il 28 marzo del 1994) si contano soprattutto “La cantatrice calva” e “Il rinoceronte”. «La Commedia Umana non mi assorbe abbastanza – ha scritto di sé in Diario in frantumi – Non appartengo interamente a questo mondo». Lo spettacolo debutta in anteprima nazionale all’interno della stagione di prosa «Teatro+tempo presente» del Binario7, sabato sera alle 21; due repliche domenica, alle 16 e alle 21. I biglietti costano 18 euro; 12 euro il ridotto per under25, over65 e convenzionati.
I minori di 18 anni pagano invece 6 euro (per informazioni e prenotazioni biglietteria@teatrobinario7.it, 0392027002). Sconto per i lettori del Cittadino con il coupon in questa pagina. Domenica sera ridotto anche per tutti gli utenti delle biblioteche di Monza e Brianza che presentino la tessera di iscrizione. Anche per “Delirio a due” si realizza la collaborazione con le biblioteche monzesi: alla Civica è infatti allestito uno scaffale tematico “Teatro dell’assurdo”. Prossimo appuntamento della stagione di prosa della sala di via Turati, “Pitecus”, il 20 e 21 aprile, di Antonio Rezza e Flavia Mastella.
Letizia Rossi