Ztl a Seregno: le telecamere da quattro diventano sei

La Ztl (zona a traffico limitato) di Seregno è diventata una realtà. In base alle segnalazioni dei cittadini l’amministrazione porta da quattro a sei i varchi di accesso. «Informeremo i seregnesi con una lettera e miglioreremo la viabilità»
La posa dei cartelli della Ztl hanno cambiato il senso di marcia in via Lamarmora
La posa dei cartelli della Ztl hanno cambiato il senso di marcia in via Lamarmora Paolo Volonterio

La Ztl (zona a traffico limitato) di Seregno è diventata una realtà. Una realtà sperimentale, ma di fatto c’è, con il crisma di tutta la segnaletica sia orizzontale che verticale. E con tutti i problemi che in queste prime settimane stanno insorgendo tra i residenti. Toccando con mano e sperimentando dal vivo, stanno emergendo anomalie che la polizia locale sta registrando per cercare di ovviare il più possibile agli inconvenienti, aggiustando il tiro per una migliore e più corretta viabilità.

«Certo è stato commesso un errore – ha dichiarato Giacinto Mariani, già primo cittadino attualmente assessore alla vigilanza urbana e vice sindaco – quello di non informare con lettera scritta i residenti delle zone interessate. Lettera di comunicazione che riceveranno dalla prossima settimana, così chi è già in vacanza al ritorno avrà modo di essere informato su quanto è in atto nel centro storico. Un’altra pecca che abbiamo riscontrato in questi giorni e che i diversi cittadini che si sono rivolti a noi ci hanno segnalato è che i quattro accessi alla ztl con tanto di telecamera sono insufficienti. Stiamo studiando di aprire altri varchi per permettere uno snellimento maggiore portandoli a sei, tanto che dovremo acquistare altre due telecamere».

Passando ai casi pratici Giacinto Mariani ha aggiunto: «C’è il problema dei residenti di via Volta che sfociano su piazza Vittorio Veneto, un luogo sempre molto affollato di bambini, ma soprattutto con le postazioni dei bar all’aperto. Un argomento che si risolverà non appena si aprirà il tratto di largo San Vittore chiuso per i lavori tuttora in corso di un cantiere. Ma anche lo stop di via De Nova che sfocia su via Formenti sarà meglio riposizionato. Sulla stessa via De Nova si dovrà porre attenzione all’uscita dei bambini dalla materna, un problema che si prospetta anche su via Lamarmora con l’uscita dei piccoli del Maria Immacolta. Per via Lamarmora che viene caricata di maggior traffico ed è abbastanza stretta sono al vaglio delle soluzioni alternative. Insomma stiamo ascoltando i vari suggerimenti prima effettuare altri interventi».

Una delle prime lettere pervenute sui tavoli dell’amministrazione comunale è stata quella scritta dai residenti di via Lamarmora, piazza Italia, vicolo sant’Ambrogio e dintorni, in cui si diceva: “considerato che il centro di Seregno è un’area a carattere prevalentemente residenziale e commerciale con un traffico veicolare tutt’altro che ridotto e con una significativa presenza pedonale, la nuova viabilità mostra, a nostro parere, alcuni punti di forte criticità, sia in termini di eccessivo disagio per i residenti e per le attività commerciali che di pericolosità per i pedoni, soprattutto per il traffico sostenuto che si viene a creare in alcuni tratti di corso del Popolo”.