Seregno: una famiglia in festa per i cento anni di Olga

Gaetanina Montecotto in Mascheroni detta Olga ha festeggiato 100 anni insieme alle due figlie e ai parenti. Il sindaco Mazza le ha portato gli auguri della città
La centenaria Olga Montecotto, festeggiata dal sindaco di Seregno, Edoardo Mazza e dalle due figlie e dai parenti (foto Volonterio)
La centenaria Olga Montecotto, festeggiata dal sindaco di Seregno, Edoardo Mazza e dalle due figlie e dai parenti (foto Volonterio)

Si allunga l’elenco dei centenari nell’albo d’oro. Un traguardo raggiunto, specie nell’ultimo decennio, da molti seregnesi. Venerdì 2 giugno, festa della Repubblica Italiana, ha raggiunto il secolo di vita, Gaetanina Montecotto in Mascheroni detta Olga, nata a Seregno il 2 giugno 1917, in via XXIV maggio. Era la seconda di otto figli: 4 femmine e altrettanti maschi. Battista, Gaetanina, Elsa, Lina 98 anni vivente, Mariuccia, 92 vivente, Enrico, Antonio e Arnaldo. Coniugata con Giuseppe Mascheroni, mancato a 70 anni, trenta anni fa, ha avuto due figlie: Marinella, 70 anni ed Elena, 68, da tutti, però, conosciute come Renata e Daniela. Ha cinque nipoti e sei pronipoti. La centenaria che ha dispensato sorrisi ai diversi presenti, durante la cerimonia di festa del suo compleanno, fin che le forze l’hanno retta era un tipo dinamico, molto altruista, dal carattere buono ma al tempo stesso deciso nelle sue convinzioni, e fino a pochi anni fa ha dettato le linee guida alle figlie.

Dal 2010 abita con la famiglia della figlia Marinella. Da ragazza, dai 15 ai 17 anni, ha lavorato al maglificio Scuri, poi nei tre anni successivi, durante il periodo di guerra, a Milano ai magazzini Rinascente di piazza San Babila. Convolata a nozze nel 1945, con il medese Mascheroni, prendeva domicilio a Carate Brianza, dove sono nate le figlie. Nel 1949, però, tornava a vivere in città in via Donizetti, dove tuttora risiede, con il solo pensiero rivolto alla famiglia e alla casa, aiutando a crescere i figli dei fratelli, accudendo gli anziani genitori e una zia, alla quale era molto affezionata, che non aveva avuto figli. E’ stata anche una brava rimagliatrice di calze. Il sindaco Edoardo Mazza, nell’esprimerle gli auguri più belli, a nome della città e dell’amministrazione comunale, l’ha omaggiata di una cadeau.