Prefettura, questura e polizia stradale dovranno iniziare a preparare armi e bagagli. Non dovrebbe mancare molto al trasferimento degli uffici dei tre enti nei nuovi edifici realizzati nell’area dell’ex caserma IV Novembre di via Montevecchia, a due passi da piazzale Virgilio e da viale Elvezia.
«Ad ora, ancora, non abbiamo nessuna certezza – commenta il prefetto Giovanna Vilasi – nutriamo solo buone speranze». Ma di sicuro, intanto, c’è questo: l’edificio è stato praticamente ultimato. Ad essere pignoli, a guardare il cantiere dall’esterno, da completare ci sarebbe solo un piccolo quadrato su una delle pareti laterali della palazzina. «I lavori sono stati ultimati da circa un mese – prosegue Vilasi – Ora devono prendere il quelli relativi alla sistemazione dell’area esterna. Se, come mi auguro, dovessero iniziare entro dicembre, sia chiaro questo: non si concluderanno prima di quattro mesi. È considerevole, allora, fissare il mese di aprile come possibile termine di tutte le operazioni. Una volta ufficialmente entrati in possesso dell’edificio, potremmo iniziare a traslocare».
Secondo il prefetto lavoreranno nei nuovi uffici di via Montevecchia, accanto alla sede della provincia di Monza e Brianza, circa trecento persone. A passarci accanto in questi giorni, si nota come il perimetro del cantiere, per quanto allarmato, sia stato sfondato in più punti. Alcune assi di legno sono state divelte, diversi fili elettrici sono stati recisi. Viste le condizioni, ora come ora entrare nell’area è più facile che mai. Secondo l’accordo di programma firmato dall’allora governatore di Regione Lombardia Roberto Formigoni, sull’area di 90mila metri quadri, fino al 2007 di proprietà del demanio, era inizialmente prevista la realizzazione di un vero e proprio polo istituzionale, comprendente la sede della nuova provincia, la questura, l’agenzia delle entrate, la caserma della guardia di finanza e gli uffici territoriali della Regione. La nuova sede della provincia è stata inaugurata nell’ottobre del 2014, con un investimento pari a oltre 24 milioni di euro dopo quattro anni di lavori. L’altro cantiere, quello destinato alla questura, intanto, procedeva a rilento: è stato necessario pazientare altri 24 mesi prima di vederlo parzialmente ultimato. «Nell’ala laterale dovrebbero trovare spazio gli uffici della stradale – precisa ancora il prefetto – mentre il corpo centrale sarà suddiviso tra questura e prefettura». L’ipotesi per la stradale è di accorpare a Monza i due comandi di Arcore e Seregno, ma il condizionale è d’obbligo.
«La sede di viale Romagna – precisa il vice questore Angelo Re – si appresta a chiudere, così come chiuderanno gli uffici della prefettura in via Prina. È questione di pochi mesi, ormai: aspettiamo la primavera».