Monza, la famiglia segreta è segregata nel box: in salvo una mamma con i tre figli piccoli

Incredibile scoperta dei carabinieri di Monza: intervenuti per un caso di maltrattamenti in famiglia, hanno scoperto che in un box viveva la seconda famiglia, segreta, dell’uomo violento. Ora le indagini sono in corso.
Il box dove viveva la famiglia nordafricana
Il box dove viveva la famiglia nordafricana

Una famiglia nordafricana viveva in un box nel cuore del quartiere di San Donato. A fare l’incredibile scoperta, sabato pomeriggio, sono stati i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Monza allertati da una donna che vive in via Giotto e che ha chiamato i militari per denunciare le molestie subite dall’ex marito. Giunti sul posto i carabinieri non hanno trovato l’uomo e la donna li ha indirizzati a una palazzina vicina dove aveva un box. Lì l’incredibile scoperta. I militari si sono trovati di fronte a uno scenario irreale: il box dell’uomo era stato trasformato in un’abitazione nella quale vivevano una donna trentenne con tre bambini di età compresa tra i 3 e i 9 anni. Nel garage accatastati mobili, cibo, acqua, vestiti, giocattoli e nel fondo era stato sistemato un grande letto con lenzuola, coperte e cuscini. Una semplice luce a rischiarare e scope e secchi per tenere pulito quello che da riparo di veicoli si è trasformato in abitazione per una donna e tre minori. Rintracciato l’uomo è stato condotto in caserma mentre sono stati immediatamente allertati i servizi sociali per provvedere alla donna e ai tre minori. Secondo le ipotesi dei carabinieri, quella ospitata nel box era la “famiglia segreta”: con l’altra moglie (quella che ha allertato i carabinieri per i maltrattamenti dell’uomo) aveva avuto altri tre figli, coetanei di quelli rinchiusi nel garage-lager. Ora i militari dovranno indagare a fondo per accertare l’intreccio di relazioni dall’uomo per capire se si tratta di un caso di poligamia.