L’ultimo colpo ha lasciato il segno: telecamere al cimitero di Arcore contro i ladri

Furti al cimitero di Arcore? Il colpo di un mese fa ha lasciato il segno e il sindaco Rosalba Colombo annuncia una videosorveglianza e una serie di incontri con l’Arma per la pianificazione di interventi speciali.
Il cimitero di Arcore dopo il recente furto
Il cimitero di Arcore dopo il recente furto

Furti al cimitero di Arcore? Potrebbero presto diventare una mission impossible per ladruncoli da strapazzo e predoni del rame. Lo dichiara il sindaco Rosalba Colombo che ha annunciato un sistema di videosorveglianza tutto nuovo e una serie di incontri con l’Arma per la pianificazione di interventi speciali.

«Cari imbecilli, avete finito l’ora d’aria, se vi becchiamo, vi rispediamo dritti al luogo che vi è più congeniale: una gabbia», sono state le parole eccezionalmente dure del sindaco.


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L’intervento arriva un mese dopo il grande colpo al camposanto in cui vennero saccheggiate decine di tombe. Vasi e altri accessori in rame o bronzo furono asportati. Considerato il numero delle vittime del furto e la complessità della pratica fu necessario raccogliere in municipio tutti i singoli casi e poi presentare una maxi-denuncia unica in caserma. Si stimarono danni per migliaia di euro. Senza contare il danno emotivo per chi si ritrovò maltrattato il luogo in cui riposano le spoglie di un genitore, un figlio o un amico.
«Sono così arrabbiata -ha detto il sindaco- proprio perchè trovo questo tipo di furto una vera barbarie che colpisce l’emotività di chi ha perso un caro. Ci siamo attivati subito dopo quel furto avviando un dialogo con la polizia locale e con la stazione die carabinieri. Ora che abbiamo preso delle decisioni concrete prendo la parola per comunicarle. Prima, a caldo, non avrebbe avuto senso».

In sostanza, si parla di un sistema di videocamere lungo il perimetro del cimitero connesse a dispositivi sonori e visivi. «Magari è un linguaggio che questi esseri subumani capiscono», sbotta Colombo.
Il sistema anti-intrusione sarebbe collegato alla centrale dei carabinieri per un intervento immediato e probabilmente supportato da servizi particolari delle forze dell’ordine che, dice il primo cittadino, sono in fase di pianificazione.

Le parole del sindaco seguono di un mese il grosso furto di aprile, ma di pochi giorni le più recenti intrusioni compiute forse da vandali più che da ladri. Gli episodi, pur di piccola portata, hanno comunque creato qualche danno al cimitero. Anche questo tipo di fenomeno dovrebbe essere arginato con l’entrata in funzione del nuovo piano di contrasto messo a punto dalla giunta. Nessuna precisazione, per ora, in merito alle tempistiche. Per quanto riguarda i pattugliamenti ad hoc però si parla di periodo estivo.

I provvedimenti anti-intrusione per i cimiteri sono una questione di cui si stanno occupando diversi Comuni. Brugherio, per fare un esempio ormai noto, nel dicembre 2014 corse ai ripari con un sofisticato impianto antifurto con sensori perimetrali. L’impianto venne installato dopo una serie di colpi che portarono al saccheggio di centinaia di tombe.