Lentate sul Seveso, tamponamento e tentata rapina: la vittima reagisce e il ladro spara

Tentata rapina a mano armata dai contorni incredibili nella mattina di venerdì 10 novembre a Lentate sul Seveso, in viale Italia. Un uomo su una utilitaria ha tamponato una potente Audi A6, poi ha finto di voler compilare la constatazione amichevole e infine ha sfoderato una pistola sparando un colpo. È rimasto a bocca asciutta.
Lentate sul Seveso, caserma dei carabinieri - da Google maps
Lentate sul Seveso, caserma dei carabinieri – da Google maps Redazione online

Tentata rapina dai contorni incredibili nella mattina di venerdì 10 novembre a Lentate sul Seveso, in viale Italia all’altezza della rotatoria accanto al cimitero. Un uomo al volante di una utilitaria prima ha tamponato una potente Audi A6, poi ha finto di voler compilare la constatazione amichevole e infine ha sfoderato una pistola. Voleva l’automobile? Voleva il portafogli? Non importa quale fosse l’obiettivo, l’importante è stato l’epilogo: il bandito è rimasto a bocca asciutta. L’imprenditore finito nel mirino ha reagito. Lui, spiazzato, è stato costretto alla fuga.

Al volante del mezzo che può costare fino a 80mila euro c’era un sessantaquattrenne residente a Lentate. Tra i due è nata una colluttazione: il sessantaquattrenne lentatese è rimasto ferito alla testa, da chiarire se contro il montante della sua vettura oppure col calcio della pistola, mentre dall’arma del bandito è partito un colpo esploso contro i vetri. Momenti caotici che hanno consentito al 64enne di risalire in auto e di tagliare la corda. Residente in zona, ha subito raggiunto la caserma dei carabinieri, non lontana dal luogo dell’aggressione. Qui ancora sotto shock per l’accaduto ha raccontato nei minimi dettagli la dinamica della tentata rapina, fornendo agli inquirenti elementi preziosi che serviranno per risalire all’autore.

Dalla caserma di via Falcone e Borsellino è stata chiamata un’ambulanza, ma l’imprenditore ha rifiutato il trasporto in ospedale. Indagano i carabinieri della locale stazione e i colleghi del nucleo investigativo di Seregno.