Albiatese riabbraccia il suo cane dopo sette anni dalla sua scomparsa. Una storia da libro Cuore o, forse, sarebbe meglio dire da film. Visto che la vicenda riporta alla mente, per certi versi, il celebre Lassie, e soprattutto proprio come in quella pellicola c’è il lieto fine. È una storia a colori e moderna quella che affiora in paese, e che fa commuovere per quanto è bello il rapporto che s’instaura tra l’uomo e il suo migliore amico.

Il protagonista assoluto è Vasco, un cagnolino di piccola taglia che nel 2005 viene adottato, ancora cucciolo, da una famiglia di Albiate, mamma Angela e il figlio ventenne Walter. Nel 2009, durante la passeggiata libero dal guinzaglio, Vasco improvvisamente sparisce e a nulla servono le ricerche, gli annunci, la denuncia e nemmeno il microchip di cui era regolarmente provvisto. Passa un anno e, con ancora Vasco nel cuore, Walter decide di adottare Black, un altro pinscherino sempre nero focato, ma di taglia leggermente più piccola. E quando Walter si trasferisce in provincia di Brescia con la sua compagna, Black va con loro. Sabato 19 marzo: oltre sette anni dopo la sparizione di Vasco, Walter riceve una telefonata dal canile di Monza: un pinscherino con il microchip intestato a lui è stato trovato vagante a Macherio. Incredulo, Walter con tutta la famiglia si precipita al canile dove dopo tanti anni può finalmente riabbracciare il suo amico che credeva perduto per sempre. Il problema, però, è Vasco: dopo tutto questo tempo passato chissà dove e chissà con chi, non riconosce la sua famiglia d’origine e ne è spaventato.

Una volta arrivato a Brescia, si ritrova in una casa per lui del tutto sconosciuta e un compagno con cui deve convivere, ma pian piano comincia ad abituarsi alla sua nuova vita. Vasco è ormai un vecchietto di 11 anni, anche se gode di buona salute. Probabilmente non si saprà mai dove e con chi ha trascorso tutti questi anni, né se chi lo ha trovato, lo ha accudito senza mai pensare di cercare i suoi proprietari, o se lo ha volutamente strappato alla sua famiglia. Quel che è certo è che Walter, ora, non lo perderà mai più di vista. Una seconda vita per Vasco, e per lui è un ritorno a casa pieno di amore e coccole, insieme al suo padrone e ad un nuovo amico. Le storie hanno come in questo caso un lieto fine, Vasco ne è la prova. Tornato a casa, grazie al suo microchip, e ad un padrone che non ha mai smesso di pensare a lui. E che Vasco, forse, non ha mai smesso di cercare.