La fase due del trasloco degli uffici della Provincia in via Montevecchia si è chiusa martedì: nel nuovo palazzo gli impiegati che fino a dicembre erano in piazza Diaz sono stati raggiunti dai loro colleghi della sede monzese di piazza Cambiaghi e da quelli di Limbiate. Rimarrà ancora per qualche tempo in piazza Cambiaghi il server e, in uno dei locali rimasti vuoti, sarà attrezzato il settore agricoltura che ha lasciato Mombello. Per il momento non è previsto alcuno spostamento dei dipendenti di via Grossi: l’ente, però, nei prossimi mesi potrebbe mettere sul mercato la palazzina di rappresentanza sperando che sia più appetibile degli uffici di piazza Cambiaghi, in cerca di un acquirente da un paio di anni. Rimarranno, invece, in funzione il centro della Protezione civile di Agrate e il comando della Polizia provinciale a Cesano Maderno.

Da martedì, quindi, sono in via Montevecchia anche i settori Ambiente, Istruzione, Politiche sociali, Turismo e lo sportello faunistico. Prosegue, intanto, il confronto tra l’ente e il Pirellone interessato a trasferire nel nuovo palazzo gli uffici decentrati in piazza Cambiaghi. Il presidente Gigi Ponti e l’assessore regionale al Bilancio Massimo Garavaglia si sono incontrati un paio di volte per valutare una strada che piace sia ai politici brianzoli che a quelli milanesi: i coinquilini, tramite l’affitto, porterebbero nelle casse vuote di via Grossi risorse preziose e contribuirebbero a far vivere una struttura che rischierebbe di rimanere semivuota. Il trasloco non è, comunque, dietro l’angolo: se l’accordo sarà firmato i tecnici dovranno completare l’ala dell’edificio non ancora terminata e, presumibilmente, impiegheranno alcuni mesi per allacciare gli impianti, posare i pavimenti e montare le pareti mobili.