Il giorno dopo lo spaventoso incendio che ha cancellato la Seruggia Trasporti con l’interessamento di due altre ditte vicine, la città di Nova Milanese e i comuni circostanti si sono risvegliati con la preoccupazione per la propria salute. Anche per la massiccia presenza di amianto nel perimetro dell’azienda andata distrutta.
Il comune di Nova e Arpa si affrettano a sottolineare che non esistono pericoli per l’incolumità della popolazione e sono state attivate centraline sul territorio per il rilevamento delle condizioni dell’aria. Le verifiche serviranno per confermare l’assenza di pericoli per l’incolumità degli abitanti. E intanto nella mattina di venerdì 3 luglio i lavoratori e i proprietari delle aziende danneggiate erano sul posto insieme ai vigili del fuoco, che hanno proseguito l’opera di spegnimento degli ultimi focolai e hanno completato la conta dei danni.
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A distanza di 24 ore dall’innesco, le macerie, a seguito del crollo del capannone, continuano a bruciare e a fumare. Nella notte si sono alternate squadre dei vigili del fuoco per spegnere e raffreddare ciò che resta. Il programma delle prossime ore prevede l’arrivo ulteriore di mezzi dei vigili del fuoco per la movimentazione delle macerie e provvedere al completo spegnimento. Il personale della Croce rossa ha presidiato tutta la notte il posto con compiti di logistica e prevenzione.