Quattro anni di reclusione, il pm ne aveva chiesti 14 e otto mesi, per don Alberto Barin, desiano, l’ex cappellano del carcere di San Vittore arrestato il 20 novembre del 2012 con l’accusa di violenza sessuale su detenuti. Dodici i casi di abusi contestati ai danni di altrettanti detenuti, tutti di origine nordafricana, di età compresa tra i 23 e i 43 anni. Il religioso è stato processato con rito abbreviato. Venerdì mattina la decisione del giudice per l’udienza preliminare di Milano che ha qualificato alcuni casi di violenza come di “lieve entità” (toccamenti) e in altri ha riconosciuto il “consenso indotto”. Otto in tutto i casi per i quali Don Barin è stato condannato. L’ex cappellano avrebbe fatto leva sullo stato di bisogno dei detenuti in cambio di favori sessuali. La difesa ha sostenuto che si era trattato di rapporti tra maggiorenni consenzienti .Risarcimenti alle vittime dei casi riconosciuti saranno quantificati in un altro giudizio.