Da molteplici declinazioni, all’unico consiglio comunale possibile. Il processo verso un a nuova amministrazione politica per Brugherio passa attraverso il ballottaggio della settimana prossima. Marco Troiano e Maurizio Ronchi si presenteranno alle elezioni previste domenica 9 e lunedì 10 con le squadre immutate: le versioni possibili dell’assemblea cittadina sono due.
La prima vede il democratico in fascia tricolore, alla guida di una maggioranza variegata di 14 consiglieri su 24. Sindaco escluso, i seggi sarebbero così ripartiti: per il partito democratico, Alessandra Coduti, Pietro Virtuani, Marco Magni, Miriam Perego, Giovanna Borsotti, Carmela Illuminata Martello, Anna Rita Minelli, Carlo Livorno, Ambrogio Teruzzi, Hans Peter Sacramento Paling. Per la civica “Brugherio è tua”, Angelo Chirico, Andreina Recalcati. Per Sinistra ecologia e libertà: Laura Valli e Antonio Piserchia. All’opposizione, Maurizio Ronchi, Francesca Pietropaolo (Lista ronchi) , Stefano Manzoni (Lega), Vincenzo Panza e Andrea Domenico Annese (Progetto Brugherio), Andrea Monachino e Marco Fumagalli (M5S), Carlo Nava (Uno sguardo oltre), Massimiliano Balconi (Lista Per Brugherio), Roberto Assi (Brugherio popolare europea).
La versione 2 del consiglio comunale vede sindaco, per la seconda volta, Maurizio Ronchi. In questo caso ben 10 seggi andrebbero alla Lista Ronchi Sindaco. Il gruppo sarebbe composto da Francesca Pietropaolo, Michele Bulzomì, Lorenza Alessia Di Gardo, Angelo Bosisio, Samantha Donzello, Ezio Di Cello, Alberto Sergio Cattaneo, Thomas Fumagalli, Andrea Giuseppe Galli, Claudio Ernesto Doro. Per la Lega Nord: Stefano Manzoni, Diego Cristiano, Danilo Radaelli, Massimo Tagliani. All’opposizione, Marco Troiano e i colleghi del Pd Alessandra Coduti, Pietro Virtuani, Marco Magni. Per Brugherio è tua, Angelo Chirico e per Sel Laura Valli. Infine: Vincenzo Panza, Carlo Nava, Andrea Monachino e Roberto Assi. Le formazioni non sono prive di aspetti paradossali. Considerati i consensi della lista di Ronchi, se il lumbard diventasse sindaco, il gruppo dovrebbe esprimere ben 10 consiglieri. L’ultimo, Claudio Doro, siederebbe a pieno diritto in aula con sole 9 preferenze ottenute. Mentre figure che hanno ottenuto oltre 300 voti resterebbero fuori. Il sistema elettorale, per esempio, concederebbe alla squadra di Assi, terza classificata, un solo seggio e a “Progetto Brugherio” o M5S (quarta e quinta posizione) due poltrone.