Bovisio Masciago, meglio l’attesa al passaggio a livello del sottopasso: multe in arrivo

A Bovisio Masciago meglio l’attesa al passaggio a livello chiuso che il sottopasso: in tanti scelgono di aspettare, anche se i cartelli vietano la fermata. E la polizia locale predispone un servizio specifico.
Auto ferma al passaggio a livello a Bovisio Masciago
Auto ferma al passaggio a livello a Bovisio Masciago Fabio Cavallari

Un’auto ferma a ridosso delle sbarre abbassate e un altro paio nei pressi della nuova rotatoria. È la situazione che si vede molto spesso al passaggio a livello di via Roma a Bovisio Masciago. Nonostante il nuovo sottopasso sia aperto da quasi quattro mesi c’è ancora chi si ostina a non utilizzarlo e preferisce attendere che le sbarre si rialzino per proseguire dritto in via Bonaparte.
Peccato che questo comportamento alla guida, come segnalato dai numerosi cartelli di divieto di fermata presenti, non sia consentito poiché, a causa della vicinanza tra il passaggio a livello e la rotatoria, bastano un paio di veicoli per bloccare sia l’accesso alla strada che porta al sottopasso che l’imbocco di via Sauro.

Strombazzate e richiami verbali da parte dei pedoni nei confronti dei trasgressori sono all’ordine del giorno come purtroppo anche manovre pericolose, con rischio di incidente frontale, per superare la colonna di auto che spesso si forma.

Per porre fine a questa specifica violazione del codice della strada, l’Amministrazione comunale ha deciso di usare il pugno duro. Su disposizione del sindaco Giuliano Soldà, la Polizia locale ha predisposto un servizio specifico per far cambiare le abitudini ai trasgressori. «La presenza di auto ferme al passaggio a livello – spiega il primo cittadino – mi viene segnalata continuamente dalla popolazione. Non intendiamo più tollerarla perché le auto ferme ostruiscono la carreggiata e costituiscono un pericolo. Per questo motivo gli agenti faranno dei controlli specifici soprattutto nel tardo pomeriggio».

In questi quattro mesi di apertura del sottopassaggio sono state comminate 21 sanzioni nei confronti di chi non ha rispettato il divieto di fermata e di chi ha imboccato contromano il tratto di via Bonaparte verso il passaggio a livello. Questi numeri sembrano essere destinati a salire anche perché basta passare un po’ a tutte le ore per vedere quanti siano i trasgressori. Se nei primi giorni la nuova viabilità poteva essere una scusante, adesso l’alibi non regge più anche perché la segnaletica è chiara. Considerando che la gran parte del traffico che transita dal passaggio a livello e dal sottopasso di via Roma è di tipo locale, si intuisce come molto spesso gli automobilisti fermi davanti alle sbarre abbassate siano perfettamente a conoscenza del divieto. Nonostante il rischio di prendere una multa, preferiscono attendere anche una decina di minuti in mezzo a un incrocio piuttosto che percorrere poche centinaia di metri in più.