Arriva in stato confusionale al Policlinico di Monza e poi muore: nessuno sa chi sia

Giallo al Policlinico di via Amati: un uomo, giovane, in stato confusionale viene portato al pronto soccorso. Poi l’accompagnatore se ne va senza lasciare il nome. L’uomo muore nonostante le cure, ma non ha documenti.
Il pronto soccorso del Policlinico di Monza
Il pronto soccorso del Policlinico di Monza Fabrizio Radaelli

Qualcuno lo ha portato al Policlinico di Monza, lo ha accompagnato al pronto soccorso, poi se n’è andato senza dire che fosse: né lui né quell’uomo in stato confusionale che poche ore dopo, nonostante i tentativi di cura, è morto. Un giallo quello che è successo all’ospedale di via Amati nella mattinata di sabato 5 marzo. Un giovane sconosciuto è stato affidato ai medici del pronto soccorso in pessime condizioni – forse per overdose, ma niente ancora può confermare i sospetti – e messo in terapia intensiva. In poche ore ha perso la vita ma non aveva addosso documenti né altro che potesse chiarire la sua identità.

Il Policlinico non ha potuto fare altro che chiamare la Polizia di Stato e affidare il corpo alla magistratura, che ha disposto l’autopsia per cercare di chiarire le cause della morte. Il commissariato nel frattempo sta facendo il possibile per cercare di identificare l’uomo: sono state prese le impronte digitali per controllare se per caso abbia avuto precedenti di polizia. Allo stesso tempo sembra ci siano a disposizione alcuni elementi per cercare di risalire alla persona che ha accompagnato l’uomo in via Amati.