A Monza 160 genitori sistemano le scuole, il comune li finanzia

Progetto innovativo proposto dalla amministrazione comunale che coinvolgerà in via sperimentale quattro istituti cittadini. A budget 30mila euro per piccoli lavori di manutenzione.
A Monza 160 genitori sistemano le scuole, il comune li finanzia

Si chiama “Io lavoro e penso a te”, frase di una nota canzone di Lucio Battisti che il comune di Monza ha ripreso per presentare un progetto-test che sarà condotto in quattro istituti comprensivi della città, in totale 16 plessi scolastici, dalle materne alle medie, che potranno disporre di un budget comunale per effettuare piccole manutenzioni anche con la collaborazione, volontaria, di genitori, nonni e insegnanti. Sono già 160 i genitori che hanno dato la loro disponibilità.

Circa 30mila euro (mediamente 270 euro per classe) da suddividere tra gli istituti Confalonieri, Koiné, Raiberti e San Fruttuoso, saranno a disposizione da gennaio a luglio, quando si farà una verifica dei risultati. Denaro da usare per riparare serramenti, lavori da fabbro e falegnameria, piccola sistemazione di arredi e impianti.«I lavori strutturali e più importanti – spiega il sindaco Scanagatti – rimarranno ovviamente sempre a carico del comune, come gli 8,5 milioni che abbiamo appena stanziato con l’accensione di mutui per sistemare, da gennaio, il 50% del patrimonio scolastico cittadino».

Nel dettaglio, il piano riguarda 20 plessi scolastici, che saranno sottoposti a interventi radicali, e la riqualificazione complessiva della Civica Borsa, nella omonima via, già in corso, per la quale sono stati stanziati 2,8 milioni. In particolare, in arrivo impianti fotovoltaici nelle scuole Sabin e Pertini che le renderanno autonome dal punto di vista energetico, verranno sostituiti i serramenti della Puecher e della Pascoli, così da abbattere del 25% i consumi energetici, mentre la Zara sarà dotata di un sistema di illuminazione a led.