Monza capitale dei Longobardi Nasce il network storico europeo

Si chiama “Vie Longobarde d’Europa” ed è un progetto europeo per collegare le città unite dal passato dei barbari lungo il continente: un percorso culturale, come la via Francigena, che passa da Austria, Ungheria, Germania e Slovenia.
La corona ferrea in duomo a Monza
La corona ferrea in duomo a Monza Radaelli Fabrizio

Aiuto, ritornano i barbari. O meglio, i longobardi, in una grande alleanza (culturale) che attraversa l’intera Europa e passa per Monza, una delle loro capitali in Italia.

Il progetto è un itinerario continentale che passa da Germania, Ungheria, Slovenia e arriva sotto le Alpi. I dettagli saranno spiegati dall’amministrazione comunale monzese mercoledì 29 gennaio, quello che si sa è che si tratta di un «programma costitutivo» di un progetto che riguarda «lo storico viaggio compiuto dai Longobardi, nei secoli altomedievali, dai mari del nord all’Italia».

«Vie Longobarde d’Europa – scrive il Comune – nasce sotto l’egida del Consiglio d’Europa e mira a coinvolgere decine di città di diversi paesi europei interessati dal passaggio e dagli insediamenti dei longobardi: dai luoghi stanziali intorno ad Amburgo e Luneburg, ai centri nei dintorni del lago Balaton per quel che riguarda il territorio ungherese, a diverse zone e piccoli comuni dell’Austria inferiore fino ai centri sloveni nei pressi di Lubiana e Kranj».

Con una declinazione tutta italiana che «punta a riunire nel network altre città, oltre a quelle che fanno parte del sito seriale inserito nel patrimonio dell’Unesco» come Cividale del Friuli, Brescia, Benevento. « Monza nel nuovo percorso assumerà un notevole rilievo grazie anche all’eredità della regina Teodolinda – sostiene piazza Trento e Trieste – che ebbe un ruolo centrale nell’unificare, attraverso il cattolicesimo, diverse culture e quindi nel contribuire a delineare i primi tratti comuni della cultura europea. Oltre al capoluogo brianzolo nel circuito potranno rientrare diversi altri centri, tra cui Pavia, Salerno, Verona, Trento, Ivrea fino alle sedi dei Ducati, Nocera Umbra».

«È un’iniziativa importante – commenta l’assessore al Turismo, Carlo Abbà – che permette a Monza di entrare a far parte, con un ruolo guida, di un network di territori che possono offrire un percorso culturale di qualità, che dispone di contesti ricchi di arte, natura, buona accoglienza. Una notevole opportunità che ci consentirà di intercettare i flussi turistici tematici in forte aumento, come dimostrano i dati sui percorsi già riconosciuti a livello europeo, tra cui i Cammini di Santiago di Compostela e le Vie Francigene».