Il Comune ha raccolto la proposta dell’Associazione mazziniana di Monza e celebra un suo cittadino per celebrare l’unità nazionale.

Succede lunedì , 17 marzo, anniversario italiano, giorno in cui una nuova targa commemorativa farà la sua comparsa sulla casa in cui ha vissuto Achille Mapelli, in via Carlo Alberto 8.

Saranno i rappresentanti dell’amministrazione comunale, della prefettura e dell’associazione ha celebrare il momento istituzionale.

Il programma prevede l’inaugurazione della targa lunedì alle 10, quindi un corteo proseguirà fino al monumento ai caduti per l’alzabandiera con la fanfara dei carabinieri: quindi in sala consiliare la commemorazione di Mapelli con Gianna Parri, presidente dell’Associazione mazziniana, lo storico Giuseppe Maria Longoni e gli studenti dell’Istituto Mapelli di Monza.

Patriota, avvocato e politico, Mapelli è nato a Monza e nella sua città è morto solo 54 anni dopo. Nel frattempo è riuscito ad abbandonare gli studi in legge per seguire Garibaldi nella spedizione dei Mille (per poi tornare in città a riprendere studi e professione). È stato a lungo consigliere comunale. Eletto in parlamento sotto il Regno d’Italia, è stato anche direttore del giornale monzese “Il Lambro”, dal 1889.