Un amministratore nominato per garantire lo svolgimento dei servizi svolti dalla Sangalli di Monza, travolta dallo scandalo tangenti, tutelare i cittadini e gli oltre mille dipendenti dell’azienda monzese di servizi ambientali. È questa la mossa della magistratura dopo gli arresti dell’inchiesta Clean City, che ha portato agli arresti domiciliari tutta la famiglia di imprenditori monzesi. Nel frattempo, Natale di lavoro per inquirenti e avvocati difensori.
Diverse le richieste di interrogatorio avanzate da molti indagati, tra cui politici e funzionari publici, ancora reclusi in carcere. Sabato è toccato all’ex assessore Giovani Antonicelli di Monza, già ai domiciliari, che avrebbe sostanzialmente ammesso gli addebiti.