Ciclismo, la Lampre a MonzaLa volata parte da qui

Presentata in piazza Duomo la nuova Lampre, con il campione del mondo Rui Costa, Damiano Cunego, Filippo Pozzato, Sacha Modolo e Diego Ulissi. Alla presentazione anche Giorgio Albani. “Una tappa del Giro d’Italia qui a Monza? Molto difficile”, spiega il sindaco Roberto Scanagatti.
La presentazione della Lampre a Monza
La presentazione della Lampre a Monza Stefano Arosio

Il sole caldo dell’Argentina e dell’Australia sono un ricordo che scalda il cuore. Ma solo quello. Tour Down Under e San Luis già alle spalle, il team con base a Usmate era come un bimbo già venuto alla luce ma che aspettava il battesimo. E allora tutti davanti al Duomo, a sfoggiare il blufucsia delle pettorine, sfidando un’aria che sa di neve. Sorrisi che si sciolgono per i flash e il servizio fotografico che apre la ventunesima stagione nel mondo delle due ruote a pedali. Tra piazza Roma e piazza Duomo, l’unico altro calore è quello degli appassionati di ciclismo, accorsi per riscaldare la Lampre Merida che si schiude. C’è Giorgio Albani, icona della pedivella cittadina, ci sono il sindaco Roberto Scanagatti e il delegato allo Sport, Silvano Appiani. Ma c’è soprattutto il team del World Tour che si è presentato al gran completo con il campione del mondo in carica, il portoghese Rui Costa, accanto a Filippo Pozzato, Diego Ulissi, Sacha Modolo e Damiano Cunego. Una rosa di 25 corridori, in rappresentanza di nove differenti nazioni: Italia, Argentina, Cina, Colombia, Croazia, Polonia, Portogallo, Slovenia e Spagna.

La Lampre già in settembre aveva accarezzato l’asfalto dell’autodromo, in una due giorni a colpi di pedale per preparare al meglio la cronometro iridata. Treni e velocità sui lunghi rettilinei tra Ascari e Parabolica, che nella prova da Montecatini Terme a Firenze avevano però premiato i belgi della Omega.

L’iridato Rui Costa guarda il Duomo e spiega “che Monza è una bella città. Dopo aver vinto il Mondiale ora mi concentro su questa nuova avventura con la Lampre. La stagione è iniziata bene, con le vittorie dei miei compagni di squadra”. Filippo Pozzato ricalca le medesime parole, spiegando che dopo la preparazione tra Miami, California e Argentina, per lui ora c’è il nuovo Dubai Tour. Lui che la scorsa estate ha vinto la Coppa Agostoni, proprio come due anni prima fece il neo compagno di squadra Modolo. C’è entusiasmo, ma anche utopia. Quella di vedere il Giro d’Italia a Monza, a breve. Scanagatti sorride, a domanda diretta. Ma è un sorriso amaro. I soldi per aggiudicarsi una partenza di tappa, o addirittura d’arrivo, adesso sono troppo difficili da trovare. Un po’ come il sole caldo su piazza Duomo, nel giorno della nuova Lampre.