Equitalia, una valanga di cartelle Monza, uffici comunali invasi

Una valanga di cartelle esattoriali di Equitalia da notificare ai cittadini monzesi, come a Milano sono inspiegabilmente finite in municipio. Gli uffici non sanno più come smaltirle tanto che il sindaco Roberto Scanagatti ha chiesto l’intervento della Prefettura.

Una valanga di cartelle esattoriali di Equitalia da notificare ai cittadini monzesi, come a Milano sono inspiegabilmente finite in municipio. Gli uffici, letteralmente invasi, non sanno come smaltirle, tanto che il sindaco Roberto Scanagatti ha chiesto l’intervento della Prefettura. Un caso già scoppiato nelle scorse settimane nella metropoli dove, ai classici “irreperibili”, soprattutto stranieri, andati a vivere chissà dove e ai quali era impossibile notificare gli avvisi di pagamento, si sono aggiunti cittadini con una residenza ben precisa le cui cartelle, chissà perché, sono finite in Comune. Così anche a Monza, dove non c’è più spazio per accoglierle. Venerdì il prefetto Giovanna Vilasi ha convocato un incontro tra Comune, Equitalia e Poste Italiane per trovare una soluzione. In particolare queste ultima hanno annunciato che sono in corso assunzioni straordinarie per la consegna e che sarà pubblicizzato meglio il servizio”di cortesia” che prevede due passaggi del postino e poi il rilascio di un avviso per il ritiro entro dieci giorni. Se anche questo non va a buon fine previsto un nuovo passaggio a domicilio e quindi, ultima spiaggia, la consegna della documentazione in Comune con l’invio di una lettera raccomandata al cittadino.