Seregno: al Pozzoli Ramin Bahrami, grande interprete di Bach

L’edizione numero 31 del concorso pianistico internazionale Ettore Pozzoli di Seregno vedrà tra i protagonisti Ramin Bahrami, iraniano, tra i più interessanti interpreti viventi di Bach
Il celebre pianista iraniano Ramin Bahrami (con la cravatta rossa) a passeggio per le vie del centro di Seregno
Il celebre pianista iraniano Ramin Bahrami (con la cravatta rossa) a passeggio per le vie del centro di Seregno Paolo Volonterio

Tra le personalità di spicco che daranno lustro, negli eventi collaterali, alla 31ma edizione del concorso internazionale pianistico Ettore Pozzoli di Seregno, figura le presenza del celebre pianista iraniano Ramin Bahrami, considerato internazionalmente tra i più interessanti interpreti viventi di Bach, la cui performance musicale è fissata per il prossimo 13 settembre a L’Auditorium di piazza Risorgimento a Seregno.

Nato a Teheran il 27 dicembre 1976, con l’avvento del regime di Khomeyni a seguito della rivoluzione iraniana, il padre Paviz, ingegnere dello Scià, fu incarcerato sotto l’accusa di oppositore del nuovo regime dove morì nel 1991.

Ramin con la famiglia si recò in Germania patria di origine della nonna paterna, ma il primo Paese che lo ha accolto in esilio è stata l’Italia. Abbiamo conosciuto Bahrami, in città, lo scorso 30 maggio, quando era in compagnia del seregnese Mirko Gratton, direttore della divisione di Universal music Italia, chiamato dagli ideatori del festival storico letterario” Voci della Storia” Eva Musci e Antonio Zappa, per l’esibizione a Meda nella storica chiesa di san Vittore. In quella occasione, ospite del resort “Lisander” di piazza Italia, ci ha rilasciato una intervista in esclusiva.

Il concorso internazionale pianistico Ettore Pozzoli di Seregno, per la terza volta consecutiva, ha scelto Milano per presentare la 31ma edizione, in programma dal 24 settembre al 1 ottobre, che segna il 60mo anniversario dell’importante competizione musicale. L’evento si è svolto nella sala stampa Franco Brigida a Palazzo Marino alla presenza del sindaco Alberto Rossi, dell’assessore alla cultura Federica Perelli, dell’assessore alla cultura del comune di Milano, Filippo Del Corno, del vice direttore del conservatorio Giuseppe Verdi, Massimiliano Baggio; Barbara Tolomelli, componente di giuria, del violinista Andrea Pecolo e del medico psichiatra Raffaele Visintini. La giuria della 31ma edizione sarà presieduta dal maestro Dan Zhao-Yi, docente di pianoforte al conservatorio di Sichauan (Shanghai) e alla Arts school di Shenzhen. Al suo fianco avrà come membri di giuria: Vincenzo Balzani, Boris Bloch, Yuri Bogdanov, Antonio De Cristofano, Eguchi Fumiko e Barbara Tolomelli. La competizione si svolgerà a L’Auditorium di piazza Risorgimento, mentre la quarta ed ultima prova quella con l’orchestra avrà come palcoscenico il teatro San Rocco, che è sin dalla nascita la sede naturale e storica del Pozzoli. Le iscrizioni al concorso pianistico si chiuderanno il prossimo 31 luglio.

Diverse le novità: nella seconda prova eliminatoria è stata aggiunta una sonata importante oltreché di Haydn, Mozart, Clementi anche Beethoven che fino alla scorsa edizione, di quest’ultimo, figurava nella terza prova. Nella terza prova tolto Beethoven sono stati aggiunti brani di musica da camera con accompagnamento di violino (Andrea Pecolo) e violoncello (Massimiliano Tisserant). Dopo le ultime tre edizioni consecutive, l’orchestra che accompagnerà i pianisti non sarà più quella dell’associazione musicale Ettore Pozzoli, bensi l’orchestra Antonio Vivaldi di Morbegno che ha sede ad Erba. Una scelta- è stato spiegato durante la conferenza stampa- a seguito di un bando di gara.

All’interno della 31ma edizione è stato abbinato il progetto “Young inclusion”, progetto innovativo per recuperare e prevenire situazioni di grave marginalizzazione di giovani attraverso la costruzione e il consolidamento di “community care” per disabili fisici da incidente, donne in situazioni di disagio e ragazzi con disturbo border line. Un progetto che ha ricevuto il sostegno del programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera, che darà linfa per 36 mesi ad una serie di attività che si articoleranno nei territori del Canton Ticino, Como, Varese, Lecco e Monza e Brianza, che ha un budget di oltre un milione e 200 mila euro. Un progetto, che in conferenza stampa, ha finito per prevalere sull’evento musicale.

Il 13 settembre prossimo, alle 21, a L’Auditorium, nel giorno anniversario della prima edizione del concorso Pozzoli, terrà concerto il celebre pianista iraniano Ramin Bahrami, grande interprete di Bach. A corona della 31ma edizione sono numerosissime iniziative di carattere musicale che avranno come sede principale L’Auditorium di piazza Risorgimento.